ASSEGNATO IL PREMIO “FRANCO ARINA”

Sala del Capitello di Palazzo Granafei Nervegna: assegnazione Premio Franco Arina 2022.

Ultimo round per il “Premio Franco Arina 2022”, bandito in omaggio alla memoria del Dott. Franco Arina, premio destinato per un’opera letteraria o scientifica con riferimento esplicito alla città di Brindisi e al suo futuro, destinato ai giovani di età inferiore a 30 anni.

Il 23 settembre 2023 sono stati consegnati i premi del Concorso artistico- letterario “Franco Arina”, ideato dalla Professoressa Filomena Arina, assegnati dalla giuria, formata dall’ Avv. Vincenzo Guadalupi, dall’Ing. Gianfranco Perri, dal Dott. Angelo Sconosciuto, dall’Avv. Francesco Silvestre, a numerosi giovani di Brindisi e provincia, per i quali il premio è stato ideato.  Presenti vari docenti ed alunni di diverse scuole. Tra essi anche una rappresentanza di docenti e studenti del Polo Liceale “Marzolla Leo Simone Durano”, insieme con la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Carmen Taurino. La serata si è aperta con un momento di silenzio in memoria del Presidente Giorgio Napolitano, con i saluti della Prof.ssa Filomena Arina, con i saluti e di Gianfranco Perri e  con la presentazione del libro “Pagine del ‘900 brindisino” dello stesso Gianfranco Perri, a cura di Gianmarco di Napoli, direttore del settimanale il7MAGAZINE. E’ stata data poi la parola all’attuale Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, che ha ricordato il forte senso delle istituzioni, coltivato da Franco Arina, per ben tre volte sindaco della città di Brindisi. Il Prof. Antonio Mario Caputo, con riferimento al libro “Pagine del ‘900 brindisino”, ha ricordato in particolare la Brindisi agricola del primo Novecento, prestigiosa città del vino e del mosto. Infine Gianmarco di Napoli ha evidenziato di Perri l’amore per la sua città, da cui è partito, per contemplarla da un ampio orizzonte lontano, per poi sempre ritornare. Ma veniamo ai premi.

Il Concorso ha proposto agli studenti di rappresentare in un elaborato la Brindisi nel suo futuro sviluppo: il focus su Brindisi ha ridato vigore all’amore per il proprio territorio e al senso di appartenenza. Primo premio ai “Totem Digitali per Brindisi” di Andrea Sanna, classe III A dell’Artistico “Simone”, ex aequo con una studentessa del “Morvillo- Falcone”. Sono stati premiati una storia di ragazzi, scritta da Ross Consoli e un madrigale, scritto Antonio Francesco De Marco, entrambi del Marzolla. La Commissione ha decretato la pubblicazione di alcuni elaborati, tra i quali quello di Simone Strippoli, della classe III A del Marzolla, di Filippo Consoli, della classe V B del Marzolla, di Marianna Piscopiello, della classe ex V C del Marzolla; di Elisa Maria Cassiano della III B del Simone Durano, di Lara Durante, della III C del Simone Durano, di Elena Saponaro, della III A del Simone, di Aurora Barbarello, della classe V B del Marzolla, di Sveva Benedetta Ciccarese, della classe VB del Marzolla, di Sofia De Gloria, della classe V B del Marzolla, di Giulia Greco, della classe V B del Marzolla, di Joshua Maci, della classe V B del Marzolla, di Sara Maglio , della classe V B del Marzolla, di Antonio Sconosciuto, della classe III A del Marzolla, di Chiara Villani, della classe V B del Marzolla, di Giorgia Raho, della classe V B del Marzolla, di Aurora Minoia, della classe III A del Marzolla.

Soddisfazione del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Carmen Taurino, ma anche dei docenti che “dietro le quinte” hanno seguito i ragazzi. Riportiamo le riflessioni di Andrea Sanna: “Mantenendo vivo lo spirito di Franco Arina, ho deciso di aderire a questo concorso, realizzando un progetto che contribuisca al miglioramento della città. Ho progettato un’idea per far conoscere la storia della città di Brindisi a cittadini e turisti, installando dei pannelli (totem digitali) situati nei punti più importanti della città. Per l’accensione del pannello si dovrà inserire una moneta, dopo aver fatto questo, si avrà l’accesso a video, immagini e audio in varie lingue”. Con Simone Strippoli anche noi immaginiamo la periferia di Brindisi un domani: “Decido poi di visitare la periferia. Allora mi dirigo all’uscita del porto, noleggio una bici e pedalo fino alla periferia, costeggiando la costa, grazie a lunghissime piste ciclabili. Noto …che la città è stata abile a valorizzare le periferie, effettuando una trasformazione di quelle vecchie e non una distruzione di esse”. Invece, rubando le parole a Filippo Consoli, sentiamo di dire: “In conclusione, il futuro che vedo per Brindisi è quello di una città dinamica, proiettata verso l’avvenire, ma legata indissolubilmente alle sue antiche radici, costituita da cittadini consapevoli, che amano la propria città e ciò che essa ha da offrire, e amministrata da politiche oneste, volte al benessere degli abitanti, dai più giovani ai più anziani. Una sorta di angolo di paradiso tra il celeste del cielo, il blu del mare e il rosso della terra rovente”. E ancora, con Marianna Piscopiello, pensiamo: “Se i miei genitori sono per me i depositari dei ricordi legati a questa città, io voglio essere, invece, il volano del suo sviluppo futuro. Se partirò tra breve per seguire un sogno di formazione all’estero, voglio, però, pensare di tornare e offrire alla mia terra le mie conoscenze e le mie esperienze”. Lara Durante, del Liceo Artistico, con il suo dipinto ha voluto rappresentare “un porto aperto sul mondo”, con il commento di Elisa Maria Cassiano: “Un racconto visionario, fra sogno e realtà, con gli occhi di un’adolescente che ha le idee chiare per il bene collettivo della propria città”.  

Significativo il fatto che gli studenti sull’argomento abbiano deciso di comporre, tra le altre forme testuali, delle poesie: Brindisi con la sua bellezza musa ispiratrice.

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