E’ stato duro il confronto tra l’assessore ai Servizi sociali, Ercole Saponaro, e i genitori dei bambini che utilizzano l’asilo comunale al rione Paradiso, con il sostegno di insegnanti ed educatori. Si tratta dell’unico asilo nido comunale che il Comune di Brindisi vuole affidare ad una gestione esterna, con gara d’appalto, sia per motivi economici e per carenza di personale. Pertanto l’idea è’ quella di spostare chi lavora all’asilo negli uffici comunali. L’assessore Saponaro ha ribadito i motivi di tale scelta, ribadendo che l’asilo non chiude ma che cambierà gestione. “Si manterranno gli attuali livelli di insegnamento – ha detto – e non cambiera’ nulla per i genitori e i piccoli alunni. Il nostro Comune deve stringere le cinghia perché il bilancio non e’ florido. Io non cambio idea”. E qui l’atmosfera si è’ fatta incandescente. Genitori e educatori non vogliono affatto che intervenga una cooperativa esterna perché’ ciò’ rischierebbe di non mantenere alto il livello di sicurezza e di efficacia attuale. La dialettica tra le parti ha raggiunto all’inizio anche livelli di scontro molto alti, con forti provocazioni. Frasi molto forti che hanno richiesto l’intervento dei vigili urbani per riportare la calma visto gli animi molto tesi tra qualche intervenuto e lo stesso assessore. E così è’ stato. E Saponaro ha ribadito che questa scelta è’ stata fatta per sanare le casse comunali visto che il Comune e’ in predisposto. All’incontro erano anche presenti i consiglieri Riccardo Rossi, Roberto Fusco e Roberto Quarta, il quale ha rivolto un appello all’assessore Saponaro affinché venga rivista la posizione assunta dall’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di non penalizzare tutti coloro che sostengono la necessità di non privatizzare l’asilo nido.