Sono due i brindisini iscritti nel registro degli indagati per la vicenda degli sportelli antiracket di Lecce, Brindisi e Taranto che ha portato all’arresto della presidente Maria Antonietta Gualtieri.
Si tratta dei dipendenti del Comune di Brindisi ing. Marco Locorotondo, di 57 anni (ex dirigente della ripartizione lavori pubblici) e dell’ing. Paolo Damiano Sellani, 47 anni.
Le ipotesi di reato per gli arrestati e per i numerosi indagati in questa vicenda sono truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, concussione, falso. I finanziamenti venivano indebitamente percepiti dalla associazione antiracket, che avrebbe dovuto utilizzarli per rafforzare le iniziative in materia di contrasto agli stessi reati di cui si è macchiata.
Non è da escludere che l’Amministrazione Comunale di Brindisi, a questo punto, chieda una disdetta dell’accordo con tale assoxiazione antiracket che, come è noto, a Brindisi ha una sede in locali comunali in via Carmine.
