“Dalla relazione di monitoraggio degli investimenti di AqP per gli anni 2016-2017 (elaborata da AIP) si evincono gravi ritardi nella realizzazione degli interventi previsti nella programmazione.” lo dichiara la consigliera regionale M5S Antonella Laricchia che prosegue: “Di questo passo, nel 2020 AqP potrebbe finire per incontrare serie difficoltà finanziarie con conseguenze non prevedibili e ricordiamo che si tratta di un ente che deve ancora restituire 200 milioni alla Regione e che, se non viene cambiata la legge, subirà anche l’ingresso dei Consorzi di Bonifica nei prossimi mesi.”
Se la spesa effettivamente sostenuta nel 2016 da Acquedotto risulta pari a circa il 91% di quella programmata, infatti, quella sostenuta nel 2017 è pari a circa il 55% delle relative previsioni di spesa.
Tra le cause individuate, figura anche l’incapacità operativa dello stesso soggetto Gestore. AIP ha quindi rimodulato i cronoprogrammi del Programma degli Interventi nel tentativo di perseguire gli stessi obiettivi e interventi previsti.
Inoltre, per effetto della riduzione degli investimenti nel 2017, nel quadrante di regolazione dell’Arera la posizione di AQP (spesa maggiore investimenti) viene declassata e diventa impossibile per il Gestore poter effettuare anticipazioni sugli ammortamenti degli investimenti.
Il mancato avanzamento degli investimenti ha un effetto non solo sul peggioramento della qualità del servizio, ma anche sulla diminuzione delle successive entrate previste per l’ente.
“Emiliano – prosegue Laricchia – riprenda subito in mano il timone di questa nave che sta andando alla deriva, abbia il coraggio di ammettere di aver sbagliato a non ascoltarci fino ad ora e – conclude – rimedi subito ai suoi errori rivedendo anche le nomine che ha fatto in AqP.”