Ecco la nota a firma del Sindaco e della giunta comunale di San Pietro Vernotico:
Si è tenuto lo scorso Lunedì 12 Giugno il consiglio comunale di San Pietro Vernotico avente tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione. Un momento di fondamentale importanza per la tenuta amministrativa del paese e contestualmente per la comunità stessa e tutti i suoi cittadini.
All’indomani della sua approvazione, ci teniamo a rimarcare il proficuo lavoro svolto dai funzionari del nostro comune, dal dott. Leo e dal dott. Albertini per il servizio reso con una professionalità indiscussa ed encomiabile.
Allo stesso tempo non possiamo non censurare taluni aspetti che evidenziano, in maniera sempre più palese, la deriva di questa opposizione: da un lato siamo stati da sempre abituati alle feroci accuse di Rizzo, che con la solita arte della mistificazione si eleva a paladino dei conti sanpietrani attaccando con veemenza la nostra Amministrazione e addirittura qualche funzionario comunale, nonostante sia stata invece la sua Amministrazione a causare una situazione disastrosa per le casse del paese, come confermato dai magistrati della Corte dei Conti.
Dall’altro lato ancora più sconcertante l’atteggiamento dei quattro consiglieri Argentieri, Solazzo, Marangio e Giordano, i quali ormai si sono amabilmente accostati all’opposizione targata Rizzo (lo stesso Rizzo che li aveva citati in giudizio trascinandoli in tribunale qualche tempo fa e che fino a ieri attaccava con la solita durezza la loro figura), spalleggiando ogni iniziativa utile a screditare l’operato dell’attuale Amministrazione. Cosa dire rispetto alla giravolta improvvisa del consigliere Giordano, che si è dimesso da presidente del consiglio adducendo giustificazioni di carattere professionale, confermando pieno sostegno all’Amministrazione, per poi passare in pochissimo tempo a fiero, ma molto imbarazzato oppositore di questa stessa Amministrazione?
Come definire il comportamento di questi quattro consiglieri che ancora formalmente siedono tra i banchi della maggioranza, ma di fatto si sono uniti alla compagine di Rizzo ed hanno espresso voto contrario all’approvazione del bilancio proprio assieme a Rizzo, con l’esplicita finalità di far cadere l’Amministrazione con la quale erano stati eletti due anni fa?
Il loro comportamento è stato pubblicamente censurato dal segretario locale, dai vertici provinciali e finanche nazionali del partito di maggioranza (Domenico De Santis è difatti vicepresidente nazionale del Partito Democratico, piaccia o non piaccia a qualcuno), che già hanno stigmatizzato un atteggiamento assurdo e sconsiderato, che li rende di fatto estranei alla linea del partito e a questa Amministrazione.
Come interpretare la presenza in Aula dell’on. Mariano, probabilmente passata inosservata preso atto che sono in pochi in paese a conoscerla, la quale, mai presente in due anni di Amministrazione (oltreché completamente anonima nei suoi cinque anni di mandato) si è presentata in consiglio smaniosa di poter festeggiare la tanto auspicata caduta della nostra Amministrazione?
Come definire l’asse Rizzo-Mariano, non tanto anomalo, se ripercorriamo la storia più o meno recente del nostro paese? Forse entrambi farebbero meglio a rimettersi al giudizio dell’elettorato, che ha inequivocabilmente bocciato il primo, e attende invece di poter conoscere ed eventualmente esprimere o meno una preferenza sulla seconda, considerato che nella scorsa legislatura è stata nominata dalle segreterie del partito (non eletta dai cittadini) grazie ad una legge elettorale poi dichiarata incostituzionale, e successivamente non è stata mai presente a San Pietro in qualsivoglia ambito che riguardasse la nostra cittadina.
Noi non esprimiamo giudizi personali, che vadano oltre la totale disapprovazione rispetto a tali condotte. Perché non abbiamo mai fatto dell’offesa, dell’insulto, della calunnia e dell’insinuazione il nostro fiero pane quotidiano. Andremo avanti con la stessa determinazione, pur con mille difficoltà legate alla drammatica situazione in cui la precedente Amministrazione ha lasciato le casse del nostro paese. E come sempre, lasciamo che siano i cittadini stessi a valutare l’operato e la coerenza di questi personaggi, che erano pronti a suonare le campane a festa se fossero riusciti a decretare la fine di questa Amministrazione, ma ancora una volta sono tornati a casa senza conseguire alcun risultato.
Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa. Ed ognuno palesa la propria postura e statura politica con fatti, omissioni ed azioni che il tempo registra e conserva in maniera indelebile. Piaccia o non piaccia a qualcuno.
Maurizio Renna – Sindaco
Angelo Esposito – Vice Sindaco e Assessore
Valentina Carella – Assessore
Francesco Civino – Assessore
Giuseppe di Taranto – Assessore