Un antico graffito è stato scoperto all’interno dell’antica torre di Sant’Anastasio a Tuturano. La scoperta, che si preannuncia importante per la storia della frazione brindisina, è avvenuta nel 2021 da parte di Vincenzo Sanapo, membro dell’associazione Comitato Fr/Azione Tuturano che gestisce la Biblioteca Sociale “Enzo Cosma” all’interno della stessa torre. La scoperta di tale graffito viene resa nota soltanto adesso in quanto lo studioso Federico Sanapo, giornalista freelance e tuturanese, già noto in provincia di Brindisi e in Italia per i suoi studi relativi ai Cavalieri Templari e per quanto riguarda la chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi, ha manifestato la volontà anche alla stessa associazione Comitato Fr/Azione Tuturano di volersi occupare dello studio del graffito. Uno studio complesso che riporta in auge una storia antica che riguarderebbe la frazione brindisina, ovvero il passaggio del mago e alchimista tedesco Enrico Cornelio Agrippa di Nettesheim, una delle figure più importanti del Rinascimento europeo e dell’esoterismo. “Ho appreso questa storia molto particolare nel 2013 proprio dopo un articolo su una testata locale” – riferisce Sanapo. “All’epoca scrissi un articolo che parlava di eventuali sotterranei e cripte sotto piazza Regina Margherita a Tuturano, cercavo testimonianze sulla storia della mia città, ero un ragazzino. Di questo i recenti scavi archeologici non hanno portato fuori alcuna traccia, segno che si tratta di leggende e niente di più” – afferma ancora Sanapo. Per quanto riguarda il suo nuovo libro Sanapo ha riferito che si è trattato di uno studio abbastanza complesso che ha richiesto circa due anni e mezzo di lavoro. Il graffito, molto particolare, si trova sulla finestra del lato Est al piano superiore della torre, e contiene un occhio di Horus, una lettera greca Phi e un Pi-Greco. “Solitamente queste lettere indicano dei numeri ben precisi, ovvero la proporzione aurea 1,618 e un altro numero irrazionale, ovvero 3,14” – informa Sanapo. Lo studio del graffito ha fatto ipotizzare che potesse trattarsi anche di un reimpiego proveniente dalla vicina chiesa medievale di Sant’Eustachio e poi dedicata nel XVI secolo a Sant’Anastasio (crollata negli anni ’30) di cui non è rimasta traccia. Ma la posizione particolare del graffito, la presenza del simbolo identificato come occhio di Horus, e il fatto che tutti i simboli siano inscritti in un rettangolo a quanto pare tracciato di proposito e riferibile al XV-XVI secolo, aprono anche altre ipotesi molto interessanti. Per questo Sanapo ha voluto consultare da vicino la più importante opera scritta dal mago Cornelio Agrippa, ovvero il “De Occulta Philosophia” dal quale emergono confronti molto interessanti su quanto venuto fuori proprio nella torre di Sant’Anastasio a Tuturano. E che il mago di Nettesheim sia passato da Brindisi lo conferma una lettera del febbraio 1515 nella quale il mago scrive proprio dal capoluogo messapico ad un suo amico. Per il suo studio Sanapo si è avvalso della collaborazione e dei consigli di importanti studiosi del mondo dell’esoterismo, tra cui Mario Contino, scrittore e ricercatore di esoterismo e paranormale tra le maggiori figure del settore in Italia.
Sanapo ha pubblicato tutte le sue ipotesi in un libro di prossima uscita edito da YouCanPrint Edizioni dal titolo Enigma Tutorius: il graffito della torre di Sant’Anastasio: relazioni con il “De Occulta Philosophia di Enrico Cornelio Agrippa. Il volume contiene una prefazione curata da Francesca Valentina Salcioli, docente di Arteterapia all’Università degli Studi di Udine e la postfazione di Enrica Perucchietti, saggista italiana di fama internazionale, autrice di numerosi bestseller a sfondo esoterico e di controinformazione, laureata con il massimo dei voti all’Università di Torino con una tesi a indirizzo esoterico sull’alchimia.