Non c’è pace, ormai, per gli aerei impiegati dalla compagnia Ryanair. Ieri sera ai passeggeri in partenza alle ore 22 dall’aeroporto di Bologna e diretti all’aeroporto del Salento è stato comunicato che sullo stesso velivolo era stato riscontrato un problema tecnico e quindi si rendeva necessaria la sostituzione dell’aereo.
Cosa che è avvenuta, anche se questo ha comportato oltre due ore di ritardo, visto che il volo per Brindisi è partito a mezzanotte e cinque. L’aereo utilizzato era della compagnia Malta Air, una compagnia aerea a basso costo che opera da Malta. Si tratta di una joint venture tra Ryanair e il governo di Malta.
I passeggeri hanno messo piede a terra, a Brindisi, all’1,41. Purtroppo non è la prima volta che accade un problema tecnico agli aerei della Ryanair.
Il 10 ottobre il pilota dell’aereo Brindisi-Londra è stato costretto a tornare indietro a causa dell’accensione di una spia del motore.
Sempre a Brindisi, lo scorso 6 ottobre, è atterrato un velivolo che arrivava da Memmingen in Germania e che aveva registrato un problema al sistema di protezione del motore dal fuoco. Per fortuna non ci sono stati problemi in fase di atterraggio.
Il 3 ottobre, invece, 184 passeggeri imbarcati su un volo per Torino sono stati costretti a scendere dall’aereo attraverso gli scivoli a causa di un incendio ad uno dei motori.
Un altro incidente si è verificato l’1 ottobre sul volo Barcellona-Orio al Serio. In fase di atterraggio sono esplose le quattro ruote del carrello posteriore. Anche in questo caso, per fortuna, nessun problema per le persone.
Adesso si attende che venga calendarizzata l’audizione in Commissione Trasporti della Camera con l’Enac, così come richiesto dai parlamentari D’Attis e Caroppo. E’ evidente che cinque incidenti in così poco tempo meritano i dovuti approfondimenti.
Mimmo Consales