Accade sempre più spesso di sentire parlare dell’importanza della prevenzione per combattere malattie gravi e quindi anche per ridurre la spesa sanitaria pubblica. Ma tra il dire e il fare….
Ci è stato segnalato un episodio davvero incredibile, verificatosi stamattina a Brindisi. Un malato oncologico, con tanto di esenzione ticket, si è recato presso un ambulatorio di analisi convenzionato situato in città. Aveva la necessità di effettuare delle analisi del sangue prima di sottoporsi, il prossimo 27 marzo, ad esami ben più complessi necessari per stabilire se la sua malattia sta avanzando. Quando ha detto di essere dotato di una “esenzione ticket” gli è stato risposto che avrebbe dovuto attendere 20 giorni prima di effettuare le analisi. Cosa ben diversa, invece, se avesse deciso di pagare regolarmente.
Un fatto gravissimo che meriterebbe di essere approfondito, non fosse altro perché sono in tanti, tra i malati oncologici, a non potersi permettere il pagamento delle spese sanitarie.
Ma possibile che nessuno effettui controlli per stabilire se chi ha un esenzione ticket goda effettivamente degli stessi diritti di chi paga?
