Il decreto con cui il Sindaco Marchionna ha stabilito il cambio di dirigente nel settore Ambiente del Comune di Brindisi necessita chiarezza, non fosse altro per la gravità dei problemi legati alla gestione di servizi particolarmente delicati come quello della raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Nel provvedimento a firma del primo cittadino si fa riferimento ad una nota a firma dell’avv. Mario Marino Guadalupi dello scorso 5 febbraio con cui l’interessato ha rimesso alla valutazione dell’ente la propria posizione professionale presso i settori Ambiente ed Affari Legali.
La fretta con cui si è proceduto con la sua rimozione fa intendere che non c’erano i tempi per attendere la nomina dei nuovi dirigenti che stanno per essere selezionati con la procedura ed articolo 110.
Cosa c’è dietro questa fretta? Quale sono i problemi che si nascondono dietro la “posizione professionale” dell’avv. Guadalupi?
Corrispondono al vero, pertanto, i dubbi e le perplessità più volte manifestati da legali e rappresentanti sindacali?
E cosa accadrà adesso nelle vicende legate all’appalto-Teorema, atteso che l’intera partita è stata gestita proprio dall’avv. Guadalupi?
Perché scaricare responsabilità così gravi alla dottoressa Macchitella senza attendere la nomina di un dirigente con esperienza nel settore ambiente? Perché far affrontare ad una professionista a digiuno di competenze nel settore le tante inadempienze riscontrate in questi mesi nel settore-rifiuti?
Su questi dubbi aspettiamo risposte convincenti che vadano oltre il contenuto di un decreto sindacale.
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali
