Presso la Mondadori Bookstore-Piazzo, Brindisi, Alessia Coppola ha presentato il suo ultimo libro:”Wolfheart”. Ha dialogato con l’autrice, Anita Book, scrittrice anche lei, che ha saputo creare una giusta atmosfera, trasformando la presentazione in una interessante focalizzazione del mondo interiore di Alessia. Il libro è stato pubblicato il 19 ottobre, giorno del compleanno della scrittrice che, dopo la “prima” di Brindisi, ha già in programma un nutrito numero di presentazioni. Si è parlato della scelta di un titolo in inglese, formato da due parole, perché la protagonista non è un licantropo, ha il cuore del lupo e Alessia si sente un po’ così. Tutta la sua formazione “risente” della letteratura gotica che l’ha sempre affascinata. Alessia ama le metafore e i libri che scrive, li considera un po’ come figli. In questo libro, non c’è una trama unica, ma si evidenziano tante sotto-trame. La protagonista viene maledetta da uno sciamano e per spezzare la maledizione, deve sconfiggere chi l’ha causata. Sarà un lungo viaggio che avrà una svolta nel momento in cui incontrerà Adrien, che la aiuterà a raggiungere il suo obiettivo. È un romanzo scritto per i ragazzi, ma, dietro, c’è tanta ricerca storica, tanti approfondimenti. Questo è stato il primo romanzo scritto da Alessia Coppola, originariamente di 570 pagine, che, però, è rimasto nel cassetto per anni, per vari motivi. Poi, un giorno, dopo anni e altre produzioni, decide di mandarlo ad un editore e lo “trasforma” con una stesura di circa 320 pagine. Alessia ha parlato di come avviene la sua ispirazione, in completo isolamento, a lume di candela. Lei ha bisogno di allontanarsi da tutto e tutti e rinchiudersi nel suo mondo. Ogni stesura inizia per lei, come un colpo di fulmine. In ogni scelta del suo racconto, c’è un ragionamento. Anche il viaggio della protagonista “tocca” alcune città italiane come Torino che è la capitale dell’esoterismo. C’è una descrizione molto accurata della Russia, anche se la scrittrice non c’è mai stata, è frutto della sua immaginazione. Aylena, la protagonista ha una rabbia talmente soffocante che ha bisogno di trovare una valvola di sfogo. Aylena assomiglia molto ad Alessia e scrivere di lei, le è servito per liberarsi dalla sua rabbia. Questo libro è il primo di una saga che, sicuramente, diventerà sempre più avvincente. Un romanzo da leggere, perché incuriosisce, perché questa giovane scrittrice riesce a creare dei personaggi straordinari, catturando l’interesse del lettore. Da ricordare che la Coppola non è soltanto una scrittrice, è una blogger e illustratrice, pittrice, cantante e tanto altro. Complimenti, sentiremo parlare di Alessia Coppola e la seguiremo in tutto il suo percorso. Anna Consales
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