Trafficavano alcolici, sigarette e droga le nove persone colpite dai provvedimenti restrittivi eseguiti questa mattina dalla Guardia di Finanza di Brindisi, su ordinanze emesse dal giudice delle indagini preliminari, al termine di una indagine che ha preso il via grazie ai controlli che le Dogane effettuano costantemente nel porto di Brindisi.
Alla base una attività di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e alcool provenienti da Olanda, Lituania e Polonia.
I responsabili nascondevano la merce sotto carichi di copertura, e protetta da falsa documentazione. Le persone arrestate sono cinque brindisini, un barese e due albanesi.
Sequestrato un carico di marijuana proveniente dall’Albania di 480 chili, uno scafo e un auto.
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Nel dettaglio, le metodologie utilizzate dal gruppo criminale coinvolto nel reato di contrabbando – finalizzate a porre in essere fraudolente operazioni doganali su merci in regime di transito comunitario – sono consistite nella dispersione del carico originario (nella fattispecie consistito in t.l.e. o alcool) e conseguente sostituzione
con un carico di copertura di scarso valore.
Quest’ultimo veniva fatto transitare, attraverso la Dogana di Brindisi, accompagnato da atti pubblici artatamente modificati e da dichiarazioni mendaci, strumentali a svincolare le somme versate all’atto dell’ingresso dell’originaria merce sensibile sul territorio comunitario, quale garanzia per i dazi doganali, l’IVA, le accise ed ogni
altro onere previsto.
Il tempestivo intervento delle Fiamme Gialle, in sinergia con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, ha evitato di portare a termine l’attività illecite consistita, prioritariamente, a svincolare le cauzioni prestate all’atto dell’ingresso delle merci sul territorio comunitario.
Inoltre, nel corso degli accertamenti effettuati, le fiamme gialle hanno individuato i componenti di un ulteriore sodalizio criminale particolarmente attivo nel traffico di sostanze stupefacenti e dedito all’organizzazione di diversi viaggi, tra’Albania e l’Italia, finalizzati al trasporto di sostanza stupefacente da destinare al
mercato interno.
In tale contesto, nella serata del 15 dicembre 2016, nella zona costiera di Lendinuso, Marina di Torchiarolo (BR), a seguito di attivazione di un dispositivo terrestre ed aeronavale del Corpo, a contrasto dei traffici illeciti, venivano sorpresi alcuni soggetti intenti ad operare uno sbarco di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’operazione, le Fiamme Gialle hanno sequestrato, complessivamente, 480 chilogrammi di marijuana, un’autovettura ed un potente motoscafo.
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