Albano: Miracolo in via Sicilia, nel rione Commenda…

         In questi giorni un miracolo lo sta facendo la natura,  forse  perchè stanca di sopportare ulteriormente la condizione di  degrado di un marciapiede situato in via Sicilia,  completamente dissestato e pericoloso, che non si provvede a  sistemare, nonostante le  sollecitazioni di chi chiede  maggior attenzione alla sicurezza dei cittadini e un più efficiente sistema di controllo del territorio.

         La natura, forse avvilita dalla tristezza di tanti cittadini,  stanchi di dover convivere con quella situazione e con una amministrazione sempre più distante, ha incominciato a far  crescere erba,  per cercare quantomeno di nascodere quella dolorosa ferita, .

         Purtroppo la natura  può solo cercare di nasconderla. A curarla deve persarci il proprietario,  a cui, tutti insieme,   dovremmo rammentare i  propri compiti e le proprie responsabilità, sollecitandolo a intervenire  in fretta  per  sistemare finalmente quel marciapiede.

         In altre città sarebbe stato  molto semplice risolvere il problema,  considerato che il proprietario del marciapiede, situato nella zona Est di via Sicilia, è  anche il comune, quello che dovrebbe  rappresentare e  ascoltare i cittadini.

          Purtroppo, proprio perchè siamo in un comune  che ha costruito  sulle tante assenze e sulla fuga della proprie responsabilità il proprio carattere distintivo, credo che  non ci sia molta speranza che lo possa fare, come del resto  non lo sta facendo  da oltre un anno.

         C’è solo da sperare  che l’amministrazione comunale, considerati i tanti marciapiedi orribili esistenti in città,  come quelli in via Aldo Moro, in via Egnazia, via Mantegna, via Federico ii di Svevia e tanti altri ancora nei vari quartieri, che non sa e non  vuole risolvere, possa anche lei compiere il miracolo recuperando finalmente il senso  del ruolo e delle proprie responsabilità.       

          Come fanno senza affanno tante altre amministrazioni comunali.

         A meno che, per affrancarsi da ogni richiesta di risarcimento danni per eventuali infortuni, prendendo spunto dalla fantasia propinata in queste ore dal governo amico per risolvere il problema delle alluvioni, non pensi di  poter mettere in campo la geniale proposta  della assicurazione da marciapiede, con costi naturalmente a carico dei cittadini.

         Siamo proprio messi male.

         Vincenzo Albano

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