Un carabiniere, nell’intento di effettuare un intervento di pacificazione, è stato
aggredito l’altra sera a Locorotondo, piccolo centro del Barese.
Il Carabiniere si sarebbe trovato, in quel momento, da solo, di fronte ad una
situazione degenerata in una rissa scoppiata per futili motivi.
Pur non pensando di essere da solo, avrebbe cercato di sedare la discussione,
di contro sarebbe stato picchiato con violenza.
La scena, filmata da una persona, probabilmente estranea ai fatti, posizionata
frontalmente all’abitazione dove è avvenuto il fatto, è stata filmata e poi
pubblicata sui social, avendo una ridondanza senza equali, diventando come si
dice in gergo “virale”.
Si tratta di “un episodio grave e inaccettabile”.
Lo è ancora di più perché, si è appreso che il responsabile dell’aggressione è
stato, semplicemente e secondo quanto ritenuto opportuno dall’Autorità
Giudiziaria, denunciato in stato di libertà; in altre parole libero di poter ricommettere atti della stessa tipologia.
E questi sono i fatti di cronaca che abbiamo appreso da tutte le testate
giornalistiche.
Il Sindacato Autonomo di Polizia, da sempre ha dichiarato che chi indossa le
divise non si toccano, rappresentano lo STATO, anche se poi chi deve garantire
la vera applicazione delle pene, si comporta diversamente.
Il giuramento di fedeltà alla Costituzione Italiana è il valore più alto a cui i
servitori dello Stato sono legati.
Di fronte a quanto accaduto il SAP Puglia, esprime, a nome di tutti i poliziotti
pugliesi, e non, la propria vicinanza al collega dell’Arma maltrattato in quel vile
modo.
Il SAP Puglia è vicino a tutti i colleghi Carabinieri della nostra Regione,
invogliandoli, anche se con la rabbia nel cuore, a continuare a diffondere quel
principio di onestà e di libertà che caratterizza tutte le Forze dell’Ordine, convinti
che, quanto prima, si potrà mettere mano a quella legislazione che poco
garantisce l’operato e l’incolumità degli addetti alla sicurezza di tutta la nazione.
IL DIRIGENTE NAZIONALE
Francesco PULLI