L’Adoc di Brindisi esprime apprezzamento in ordine all’azione condotta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Brindisi incentrata sul contrasto al fenomeno della dispersione scolastica. I numeri consistenti (anche se, a nostro avviso, non esaustivi) delineano uno scenario preoccupante sotto diversi aspetti. Ebbene, 78 i genitori denunciati per l’inosservanza dell’obbligo di istruzione di figli, 41 i minori che hanno disertato le lezioni senza giustificato motivo per un periodo superiore al 22 % delle giornate consentite. Sono numeri che inducono una seria riflessione sul contesto in cui maturano e per le dimensioni di un fenomeno che riteniamo, invece, sia ben superiore a quanto emerso dall’indagine. Preoccupa il primato detenuto da Latiano con 22 studenti coinvolti, ma paradossalmente anche Brindisi, la città capoluogo, con solo 4 casi evidenziati. Si evidenza come la finalità dell’indagine voluta dall’arma dei Carabinieri non si limita al rispetto di una norma di legge finalizzata all’istruzione, ma guarda oltre intravedendo nell’evasione scolastica fenomeni di devianza giovanile e di sfruttamento nel settore della criminalità del lavoro nero e dello sfruttamento minorile. A tal proposito, riteniamo che ogni segnale di devianza vada puntualmente segnalato e monitorato al fine di comprenderne le ragioni e le ripercussioni sul minore.
Presidente Giuseppe Zippo