Nota dura del presidente provinciale dell’Adoc di Brindisi, Zippo Giuseppe, sulle recenti dichiarazioni del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi che parla di atto intimidatorio circa il furto di rame.
“Fa specie che nel mentre si derubrica il recente episodio di cronaca rassicurando sul fatto che Brindisi è lontana dalla situazione vissuta negli anni 90 dall’altra si da una lettura di un furto di rame molto preoccupante: atto intimidatorio verso l’amministrazione. Siamo sicuri che la portata di certe dichiarazioni abbiano un seguito in atti consequenziali altrimenti il rischio è di avvelenare un clima già di per sé fortemente compromesso” scrive Zippo.
Di seguito la nota per esteso
Le chiamano “armi di distrazione di massa” le stesse che rischiamo di subire non è dato ancora
sapere se per volontà di qualcuno o se casualmente. Il riferimento é ai due fatti di cronaca di una
certa gravità di quelli che lasciano il segno vale a dire l’omicidio di un ragazzo in una delle periferie
dimenticate della citta’ e l’annunciato pre dissesto del bilancio comunale. Due notizie passate in
secondo piano rispetto al furto di 25 metri di rame ed il sequestro di un’area in cui è stato
rinvenuto materiale combusto possibile causa delle emissioni maleodoranti degli ultimi giorni.
Intanto a roghi spenti ciò che continua a bruciare è il futuro di Brindisi e con esso quello di migliaia
di giovani esposti al malaffare, alla disoccupazione e al disagio sociale. Fa specie che nel mentre si
derubrica il recente episodio di cronaca rassicurando sul fatto che Brindisi é lontana dalla
situazione vissuta negli anni 90 dall’altra si da una lettura di un furto di rame molto preoccupante:
atto intimidatorio verso l’amministrazione. Siamo sicuri che la portata di certe dichiarazioni
abbiano un seguito in atti consequenziali altrimenti il rischio é di avvelenare un clima gia’ di per
sé fortemente compromesso. Intanto mentre si va diffondendo sempre più la sindrome di
Stoccolma tra i brindisini sulla città incombe la procedura di pre dissesto finanziario che
costringerà famiglie e tessuto produttivo ad una pressione fiscale esasperata e alla riduzione dei
servizi con effetti nefasti sotto il profilo socio economico. E’ tollerabile tutto ciò? Secondo la
scrivente NO! Si cambi, quindi, passo e registro e si chiami la città, in tutte le sue articolazioni, ad
un confronto per il bene nostro e dei nostri figli.
Brindisi li, 20 settembre 2019
Il presidente provinciale dell’Adoc di Brindisi
Zippo Giuseppe