ADICONSUM CISL SU REGOLAMENTO CHIAMATA FARMACIE

La disciplina attuale dei turni e degli orari del servizio pubblico farmaceutico territoriale non consente ai consumatori di beneficiarne compiutamente e l’Adiconsum Cisl Taranto Brindisi se ne fa portavoce, auspicando un cambio della normativa in capo alla Regione Puglia che ha funzioni di indirizzo e coordinamento.

“La regolamentazione dei rapporti con le farmacie  – spiega Antonio Bosco, presidente Adiconsum Taranto Brindisi –  stabilisce attualmente che il diritto di chiamata è a carico del servizio sanitario nazionale ma solo per la spedizione delle ricette effettuata durante il servizio notturno e a condizione che sulla ricetta risulti precisato da parte del medico curante il carattere di urgenza della prescrizione, mentre la farmacia indicherà l’ora di presentazione della ricetta. Non è, invece, a carico del servizio pubblico il diritto di chiamata per il servizio diurno anche se la farmacia è chiusa.”

Se oggi, dunque, la farmacia aperta per turno di servizio a chiamata effettua la propria prestazione solo al cittadino che sia fornito di ricetta dichiarata urgente dal medico o redatta dalla guardia medica, l’Adiconsum auspica che “al pari di quanto accade già in Emilia Romagna, in Lombardia, nel Veneto, anche in Puglia sia consentita l’effettuazione della prestazione a chiamata anche per i farmaci per i quali, attualmente, non vi è obbligo di prescrizione e comunque nei casi di effettiva necessità.”

Chiarisce ancora Bosco “andrebbe considerata come reato di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità  la condotta di un farmacista che durante le ore di reperibilità per turno nell’intervallo pomeridiano o notturno, espletato a chiamata, rifiutasse persino un farmaco antipiretico richiesto per fronteggiare un stato febbrile, anche in assenza una ricetta medica urgente e senza dover ricorrere necessariamente da parte del paziente o di un suo familiare, al pronto soccorso o rivolgersi ad un’altra farmacia.”

Nell’area territoriale di Taranto e Brindisi, conclude il presidente Adiconsum “sono moltissimi i casi di centri abitati, frazioni, quartieri e di urbanizzazione diffusa nella campagna da dove molto spesso emergono situazioni di bisogno, analoghe a quelle richiamate, con particolare riguardo ai minori e alle persone anziane. A questi bisogni occorre dare riscontro e chiediamo alla Regione Puglia di regolamentare opportunamente questo genere di servizio che corrisponde al diritto fondamentale alla salute, costituzionalmente sancito.”

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