“ACCORDIABILI” LANCIA UNA PETIZIONE PER LA GESTIONE DEL LABORATORIO URBANO DI FASANO

L’Associazione di Promozione Sociale “Accordiabili” nella giornata di sabato 2 giugno ha lanciato una petizione online, che in 24 ore ha raggiunto le 1500 firme. La petizione riguarda la vicenda della assegnazione della gestione del Laboratorio Urbano di Fasano ad una società di formazione professionale a discapito della cooperativa “Equo e non solo ONLUS” che ha gestito la struttura dal 2009, cioè sin dalla sua apertura.

La stessa cooperativa ha inoltrato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale che ha valutato di non concedere la sospensiva cautelare ma, comunque, di garantire un veloce disbrigo della processo la cui udienza è stata fissata al prossimo ottobre e, conoscendo i tempi lunghi della giustizia italiana, la cosa non è di poco conto.

Sulla petizione si legge che il Comune di Fasano, nei giorni scorsi “ha comunicato alla Cooperativa Sociale ‘Equo e non solo’ ONLUS che entro il  28 giugno 2018, dovranno essere consegnate all’amministrazione le chiavi della struttura, libera e sgombera da tutti gli arredi, le attrezzature e le cose di proprietà della Cooperativa che rappresentano la grandissima parte di quanto presente nella struttura. Considerata la finalità sociale del progetto Laboratori Urbani Bollenti Spiriti Regione Puglia” si legge ancora “nonché l’attività e il modus operandi della Cooperativa Sociale ‘Equo e non solo’ ONLUS, AccordiAbili A.P.S. a nome e per conto della rete civile, dei cittadini e delle centinaia di associazioni e professionisti  (anche di altre città) che negli anni hanno collaborato pure a titolo volontario con grande disponibilità ed entusiasmo, contribuendo alla nascita e allo sviluppo di uno dei più apprezzati Laboratori Urbani della Regione Puglia chiede che il Laboratorio Urbano Bollenti Spiriti di Fasano continui ad essere un centro di socializzazione e incontro aperto a tutti; che i giovani e i bambini che lo frequentano quotidianamente possano continuare ad usufruire dei servizi offerti e a sviluppare idee e progetti; che le fasce deboli e svantaggiate continuino ad usufruire delle attività a loro dedicate e ad accedere ai servizi gratuiti di sostegno quali ad esempio il Market Solidale, lo Sportello Immigrazione, il Centro di Educazione Ambientale, la sala multimediale con Internet Point, le sale lettura, la Biblioteca etc.;  che in attesa del definitivo pronunciamento del TAR di Lecce sulla regolarità della procedura le attività programmate e in essere possano essere portate a termine e non bruscamente interrotte” Tra queste attività, si legge sul documento “le lezioni della terza edizione del corso ‘La Musica per tutti’, organizzato e promosso dalla A.P.S. ‘Accordiabili’ e dalla Cooperativa Sociale ‘Equo e non solo’ ONLUS. Un corso dedicato a persone con disabilità e non che culminerà in un saggio finale che è stato programmato nei locali del Laboratorio Urbano e nella partecipazione, nel mese di ottobre, ad un importante evento musicale  fuori dalla nostra città”.

“In sostanza” spiega Vincenzo Deluci, presidente di Accordiabili “vorremmo garantire ai nostri corsisti, tra i quali numerosi disabili e le famiglie che li accompagnano, un lieto finale alla loro esperienza formativa: termine delle lezioni e saggio finale. Altrimenti, non sapremmo dove andare”.

La petizione si legge per intero su sito change.org e da lì è anche possibile firmare.

 

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