In apertura, e’ stato chiesto alla società di modificare l’ordine del giorno dando priorità alla situazione venutasi e creare su Brindisi in questi giorni, a valle di alcune dichiarazioni che hanno creato non pochi fraintendimenti. Richiesta accolta.
La società ha smentito con forza la notizia sul ritiro dell’impianto dalla vendita, e quindi della paventata chiusura.
Dopo attenta e dettagliata discussione, si è convenuto di convocare a stretto giro un osservatorio su Brindisi; è stata comunque ribadita la volontà di mantenere il sito in regime di vendita valutando anche richieste differenti rispetto al progetto iniziale di vendere i 5 asset in unico blocco.
L’azienda ha inoltre dichiarato che si sta procedendo con le modifiche necessarie e le relative autorizzazioni per mantenere in marcia l’impianto PP2 anche a valle della fermata del Cracking di Eni Versalis prevista per la fine di marzo. L’approvvigionamento del monomero sarà garantito attraverso le navi, utilizzando la logistica messa a disposizione appunto da Eni Versalis.
Proseguono anche le implementazioni per risolvere la questione dei gas di scarto per rendere la marcia dell’impianto totalmente indipendente.
Risultano quindi totalmente infondate ed oggetto di strumentalizzazioni le dichiarazioni fuorvianti dei giorni scorsi che paventavano una possibile imminente dismissione dell’impianto.
Procede comunque la ricerca di un eventuale compratore che, viene ribadito, potrà anche essere diverso rispetto agli altri asset messi in vendita nel resto d’Europa.
La riunione si è chiusa quindi con l’impegno di convocare il prossimo incontro a Brindisi, all’interno di un Osservatorio dedicato che faccia chiarezza sulle soluzioni future per il prosieguo della marcia dell’ impianto PP2.
Marcello De Marco (Femca/Cisl)