Mostra Fotografica di Ibrahim Rashid Otieno a Mesagne
Il Sindaco Toni Matarrelli : “Un’opportunità per unire la comunità attraverso l’arte e la cultura, un valore fondamentale per la città”.
Il Presidente de La Manovella: “Siamo orgogliosi di ospitare una mostra di un artista del calibro di Ibrahim Rashid Otieno – un messaggio di bellezza e speranza alla nostra comunità”.
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L’Associazione di Promozione Sociale Arci La Manovella organizza presso la Chiesa di Sant’Anna, in Piazza Orsini del Balzo a Mesagne, la mostra fotografica “Kenya – Africa Volti, Sguardi e speranze di un Popolo” dell’artista Ibrahim Rashid Otieno.
L’inaugurazione si tiene venerdì 6 Dicembre alle ore 19:00 alla presenza dell’autore delle opere, delle autorità locali, della comunità e sarà accompagnata dalle note delle percussioni del musicista keniano Somieh Murigu Gathiomi. Prevista anche la presenza di una delegazione della ONG Still I Rise (Intentional School) di Nicolò Govoni.
In mostra 46 scatti, un’opportunità imperdibile per immergersi nel mondo visivo dell’artista, che combina emozione e riflessione in ogni scatto.
Ibrahim Rashid Otieno è un fotografo documentarista e YouTuber viaggiatore, di stanza a Nairobi, Kenya. Il suo lavoro consiste nel realizzare una documentazione teatrale e artistica incentrata sui concetti di sfide di sviluppo e progresso in varie comunità urbane e rurali. Principalmente è interessato a storie di persone vulnerabili ed emarginate, tra cui bambini, donne, anziani e poveri che si sforzano di migliorare le loro condizioni di vita nelle rispettive comunità. Attualmente collabora anche con Still I Rise (Intentional School) come fotografo scolastico e insegna fotografia e videografia ai bambini. La Scuola ha sede nella baraccopoli di Mathare, in Kenya e offre istruzione gratuita a bambini vulnerabili e rifugiati. Il fondatore della Scuola è Nicolò Govoni che, con la sua Organizzazione, è stato nominato al Premio Nobel per la Pace nel 2020.
Freddie Del Curatolo, giornalista, scrittore, corrispondente ANSA dal Kenya così scrive delle opere di Ibrahim Rashid Otieno: “Nei loro volti c’è la loro natura, la libertà della nascita in una terra selvaggia e benedetta, gli ostacoli di dover crescere in una società sbagliata e maledetta. Nei loro sguardi ci sono le costrizioni che gli piovono sulla testa e minano la pelle e l’anima, rendendo vani gli sforzi per una sopravvivenza dignitosa, le speranze e i sogni di cui non vergognarsi mai. Eppure resistono: quelle storie sono graffiti sui muri, quei corpi sono simboli. Nei loro sorrisi, nelle lacrime, nei gesti, c’è la verità dell’Africa. Ibrahim Rashid Otieno, giovane e talentuoso fotografo di Nairobi, quella cruda, a volte insopportabile verità la vive e la documenta ogni giorno, regalando con la sua arte ritratti che, parafrasando Fabrizio De Andrè, consegnano alla vita una goccia di splendore, di umanità”.
Una terra, quella del Kenya, che non è rassegnata ad un destino di marginalizzazione imposto dello strapotere e questo si vede dalle proteste dei giovani, scesi in piazza per cambiare il futuro del Paese. Ibrahim Rashid Otieno, documenta queste proteste con scatti impressionanti ai quali è stata dedicata una sessione della mostra. In merito alle proteste dei giovani Freddie Del Curatolo così scrive: “I giovani sotto i 35 anni, in Kenya, rappresentano l’ottanta per cento della popolazione. A loro dovrebbero essere destinate le risorse di una nazione che, senza il mostro della corruzione i cui artigli sono guidati da una classe dirigente avida e arrogante, potrebbe fare da traino per un futuro prosperoso per il continente africano. Nel giugno di quest’anno, i giovani sono scesi nelle strade del Paese per far sentire la loro voce.
La Generazione Z ha spiazzato tutti: apolitica, non tribale, di qualsiasi classe sociale, cultura e religione,
armati solo di telefonini e di una forza della comunicazione nuova per l’Africa, quella dei social media. Dopo aver costretto il Presidente keniano Ruto ad eliminare le tasse su generi di prima necessità per la povera gente, la “Gen Z” ha subito la dura repressione della polizia: oltre 60 morti, 300 feriti con sequestri di persona e torture. Ma un giorno, molto presto, il futuro sarà il presente e loro saranno il cambiamento”.
La mostra è stata realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Mesagne e anche grazie alla sensibilità ed al sostegno del Centro Diagnostico Omega, Centro Medico Polispecialistico Devicienti, la collaborazione dell’Agenzia Pubblicitaria Studio 95 e al contributo di molte realtà commerciali del territorio.
La mostra potrà essere visitata dal 6 al 15 Dicembre dalle 18.30 alle 21.30, con ingresso libero, presso la chiesa di Sant’Annna, in Piazza Orsini del Balzo, nel cuore del centro storico.
“Siamo orgogliosi di ospitare una mostra di un artista del calibro di Ibrahim Rashid Otieno – ha dichiarato Gabriele Colucci, Presidente de La Manovella luogo d’incontro e scambio di idee, da sempre impegnata nel campo della promozione culturale e della cooperazione internazionale. – Questa esposizione non solo arricchisce il nostro programma culturale, ma porta anche un messaggio di bellezza e speranza alla nostra comunità”.
Il Sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha aggiunto: “La nostra città è lieta di accogliere una mostra così significativa. Questo evento è un’opportunità per unire la comunità attraverso l’arte e la cultura, un valore fondamentale per Mesagne”.
Per ulteriori informazioni, 349 5351946
Associazione Circolo Arci La Manovella
Piazzetta Sant’Anna dei Greci, Mesagne.
Sede mostra: Chiesa Sant’Anna
Luogo: Piazza Orsini del Balzo (centro storico)
Citta: Mesagne (BR)
Orari: 18.30 / 21.30
Date: dal 06 al 15 dicembre
INGRESSO LIBERO E GRATUITO