Il comparto agroalimentare appare in profonda crisi a causa della pandemia e della guerra in Ucraina, ma anche per problemi atavici. Lo ha ribadito a Brindisi la Uil nel congresso provinciale di categoria che si è svolto nelle sale di Tenuta Moreno. La relazione è stata svolta dal segretario territoriale della Uila Luigi Vizzino, il quale ha posto l’accento su un fenomeno negativo che sta danneggiando il comparto a livello mondiale e che parte dall’aumento dei costi delle materie prime, da una preoccupante spirale inflazionistica, da un calo del potere di acquisto dei salari e, in particolare, delle pensioni. Ne derivano segnali decisamente allarmanti che vengono accentuati in Puglia e, in particolare, in una provincia in affanno come quella di Brindisi.
Da qui la richiesta, ribadita da Vizzino al cospetto degli ospiti e della segretaria nazionale della Uila Enrica Mammucari, di interventi straordinari che sono cosa ben diversa rispetto ad una tantum di 200 euro. Su questo la Uila lancia la sfida, pronta a far sentire la voce dei lavoratori del comparto agroalimentare.