Una giornata lunghissima quella vissuta ieri a Bari dai lavoratori e dai parenti degli ospiti della Residenza socio sanitaria assistenziale Pinto –Cerasino di Ostuni conclusasi a tarda serata solo dopo una riunione iniziata nel pomeriggio con il Segretario del Presidente Emiliano , Domenico De Santis, il responsabile della Regione settore Sanità, Giovanni Campobasso , il Direttore Amministrativo della Asl di Brindisi , Giannoccaro. La riunione si è conclusa con l’impegno a vedersi Giovedì 8 Settembre presso la sede della Asl di Brindisi per discutere della grave situazione economica della struttura e di possibili percorsi alternativi per gli anziani “senza diritto” e il relativo destino dei lavoratori. La delegazione Ostunese era composta da un gruppo di lavoratrici della RSSA Pinto Cerasino con la presidente della cooperativa Orizzonti Laurita Orofino , il Sindaco di Ostuni ,Gianfranco Coppola , l’Assessore Maristella Andriola , parenti dei malati , il rappresentante del sindacato Cobas , Roberto Aprile Prima il corteo per le strade di Bari dove tutti i partecipanti portavano al collo il nome di un anziano ospite della struttura e la sua grave patologia , la permanenza sotto la sede della Regione mentre era in corso di svolgimento il Consiglio Regionale , il successivo trasferimento alla sede dell’Assessorato della Sanità in via Gentile dove si è svolto l’incontro sono state le fasi che hanno segnato questa lunga giornata. Motivo della manifestazione era quello di avere una risposta , così come da impegno preso , su quale possibile soluzione dare al taglio del numero degli anziani riconosciuti come ospiti delle strutture da parte della Regione dopo le ultime decisioni in merito prese a Marzo 2016 dalla stessa Regione. La delegazione ha chiesto alla Regione quale destino hanno questi anziani oggi improvvisamente “senza diritto” ,visto che non hanno titolo a rimanere nella struttura. La risposta è stata disarmante , la Regione non può continuare a sostenere le spese fin qui sopportate e ha deciso di dare un taglio alle presenze all’interno delle strutture. Dall’altra , afferma la Regione , non essendoci una legge regionale che regolamenti l’ingresso nelle strutture si è arrivati ad un allargamento delle presenze . Per questo la Regione si appresta a varare una legge entro Dicembre che possa mettere dei paletti ad una sorta di Giungla. Il Sindacato Cobas ha sottolineato che la legge è mancata fino ad oggi sicuramente per volontà politica perché così si poteva permettere a qualcuno di fare il bello ed il cattivo tempo nel settore . Ma comunque non ci si può permettere di lasciare in mezzo alla strada gli anziani ospiti della struttura di Ostuni con gravi patologie. Crediamo inoltre che la necessità di realizzare questa legge regionale , a dir poco sacrosanta , sia nata proprio dalla lotta dei lavoratori della Rssa di Ostuni . La riunione si è conclusa con piccolissimo spiraglio attraverso l’impegno a vedersi Giovedì 8 Settembre presso la sede della Asl di Brindisi.