Dopo la denuncia di Brindisitime finalmente anche il Comune di Brindisi si mobilita sulla vicenda della fuoriuscita dei fanghi nello stabilimento Sanofi.
Ecco la nota:
“Si comunica che in merito all’evento del 9 marzo scorso, quando nello stabilimento di Brindisi dell’azienda Sanofi si è verificata la fuoriuscita di schiuma, questa amministrazione ha tempestivamente chiesto ad Arpa, Carabinieri Forestali e Provincia – Settore Ambiente, la verifica di quanto accaduto.
In data 20 marzo, con una nota a firma del direttore dei servizi territoriali Arpa, Anna Maria D’Agnano, l’amministrazione comunale è stata informata della disposizione del sequestro dell’area interessata; cioè un terreno di circa 470 metri quadrati limitrofo allo stabilimento Sanofi e fanghi misti a schiuma tracimati dalla vasca di ossigenazione biologica Wwtp e confluiti nel predetto terreno.
Su questi ultimi sono stati effettuali prelievi e analisi di cui si attendono i risultati.
Si precisa, inoltre, che è aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica.
“La nostra attenzione su questa questione, così come su tutte le altre problematiche ambientali, è altissima. Lo dimostrano gli atti prodotti dalla nostra amministrazione in questi mesi”, spiega il sindaco Riccardo Rossi”.