Riceviamo e pubblichiamo nota del Gruppo Donato Marangi do Ostuni
Intendo esprimere preoccupazione in seguito alle dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista dal neocandidato sindaco del centrodestra di Ostuni, l’avvocato Guglielmo Cavallo, con le quali si lascia intendere la volontà di avviare colloqui con altre forze politiche allo scopo di allargare la coalizione. Sorge più di un dubbio, che potrebbe presto tradursi in un’obiezione, circa i contatti, a quanto pare già avviati da Cavallo, con esponenti di due movimenti, segnatamente Noi Ora e Ostuni Popolare, che hanno sì governato con Gianfranco Coppola sino a poco meno di due mesi fa, ma che, nel frattempo, hanno creato un cosiddetto terzo polo centrista o, addirittura, di centrosinistra di comune accordo con il Partito Democratico e con il movimento civico RiGenerazione. L’eventualità di allargare il centrodestra a forze che, di fatto, di centrodestra non sono o non lo sono più, eventualità peraltro lasciata intendere nel corso della suddetta intervista e rafforzata da voci attualmente ancora prive di ufficialità, fa sorgere più di un dubbio nel sottoscritto e nel proprio gruppo di collaboratori e militanti circa la ragionevolezza e l’opportunità politica di tale scelta, la quale rappresenterebbe, allorché confermata, uno schiaffo dato in pieno volto ai nostri elettori, riversatisi con passione a esprimersi per le primarie non più tardi di qualche giorno fa.
Qualunque tipo di apertura a partiti o personalità aliene all’area politica del centrodestra, a nostro avviso, sarebbe inaccettabile e ingiusto nei confronti di quanti, soprattutto nell’ultimo mese, hanno voluto impegnarsi a sostegno di uno dei due candidati, nel nostro caso l’avvocato Zaccaria, il quale, se ufficialmente sostenuto anche dalla Lega, che ha preferito invece attendere per saltare sul carro del vincitore soltanto a giochi fatti, avrebbe potuto prevalere alle primarie e mai avrebbe riaperto porte che auspicavamo fossero ormai chiuse.
La solidità della coalizione di centrodestra, adesso nelle mani di Cavallo, non deve essere minata da accordi innaturali e basati unicamente sulla spartizione di poltrone, ma deve ripartire dalla coerenza e dal rispetto per i cittadini, ormai stanchi di tali situazioni poco limpide e contraddittorie.
Donato Marangi
Gruppo Donato Marangi