Gli abitanti di via Sele numero 1, al rione Perrino di Brindisi, hanno ricevuto attraverso i Vigili Urbani, nucleo polizia giudiziaria, la diffida per liberare l’unità immobiliare entro 20 giorni in seguito alla notifica del Decreto di Sequestro Preventivo del Tribunale di Brindisi.
Gli abitanti hanno, pertanto, formato un comitato spontaneo e si sono recati al Municipio di Brindisi dove hanno incontrato il Sindaco Rossi.
“Il Sindaco ricorda molto bene che quando era consigliere comunale all’opposizione ha sostenuto gli sfrattati che sono stati per settimane sotto il comune , dove hanno anche dormito. La sistemazione provvisoria in via Sele è figlia di quella situazione di protesta” si legge in una nota inviata da Bobo Aprile per i Cobas.
“L’Amministrazione di allora li accompagnò, con vigili urbani al seguito, nell’ex asilo comunale abbandonato al Perrino – prosegue la nota -. La giustizia arriva inesorabile nei confronti dei poveracci e nelle motivazioni che stanno portando all’allontanamento di questi cittadini è che avrebbero potuto trovare benissimo un alloggio. Il Sindaco Rossi – conclude Aprile – ha preso l’impegno di scrivere una lettera al tribunale di Brindisi per chiedere tempo e trovare eventualmente una soluzione alternativa. Gli abitanti di via Sele confidano in una soluzione ma dichiarano pubblicamente che a dormire in mezzo alla strada con le loro famiglie non ci stanno.