Ecco la nota del Movimento Nazionale per la Sovranità:
Anche oggi, 10 febbraio 2019, giorno del ricordo, il Movimento Nazionale per la Sovranità ha ricordato le tragiche vicende avvenute sul nostro confine orientale, dall’otto settembre 1943 sino al 1947, laddove, a causa delle truppe irregolari jugoslave del comunista Tito, oltre 10mila italiani vennero massacrati, uccisi in modo barbaro, le donne ripetutamente violentate e poi ammazzate con gli altri, suore violate e preti uccisi, in un’orgia di violenza e di odio razziale, antiitaliano, e di classe. Dopo la Santa Messa a suffragio delle vittime, presso la Parrocchia Spirito Santo, durante la quale Don Piero ha ricordato questi nostri fratelli (sia i 10mila rimasti per sempre lì, sia i 350mila esuli, che dovettero scappare abbandonando ogni avere per salvare la vita), con le parole pronunciate ieri dal Presidente Mattarella, e ricordato che il quartiere Sant’Angelo ha il doppio Onore di ospitare via Martiri delle Foibe, e via Don Munzani, ultimo Vescovo di Zara, esule tra tanti a Brindisi, le cui spoglie riposano nella Chiesa del cimitero, i militanti del MNS si sono spostati in via Martiri delle Foibe, per deporre un fascio di fiori Tricolore sulla targa stradale da essi stessi apposta lo scorso anno in sostituzione della scritta a vernice che dava il nome alla via. Felici perché, dopo tanti anni, pur tra mille tentennamenti, la tragedia dei nostri connazionali del confine orientale, dell’Istria, della Dalmazia, della Venezia Giulia, diventa sempre più patrimonio comune di tutti gli Italiani. Appuntamento al prossimo anno, per passare il testimone alle giovani generazioni.
Cesare MEVOLI, Presidente provinciale MNS
Jacopo STICCHI, Segretario provinciale GI
Andrea MECCA, Segretario cittadino GI