Con riferimento alle recenti notizie di stampa relative al concorso d’idee bandito dall’Amministrazione comunale della città di Fasano, l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Brindisi ha ritenuto opportuno precisare quanto segue.
La nota inviata al Comune di Fasano non costituisce, infatti, una “bocciatura senza appello” al processo di rigenerazione urbana da questo promosso, come titolato nel predetto articolo, ma vuole essere un contributo al miglioramento degli aspetti procedurali di dettaglio del bando.
I concorsi di idee e di progettazione rappresentano, quando ben organizzati e chiari negli obiettivi, uno strumento di attuazione e divulgazione dell’architettura nel segno della qualità.
Il concorso di architettura rappresenta la scelta più idonea al raggiungimento di risultati qualitativamente apprezzabili: il processo volto all’espletamento di un concorso dovrebbe portare allo sviluppo di un contesto operativo che genera qualità secondo una logica trasversale che, muovendo dall’ente banditore, richiama l’interesse di professionisti qualificati e, di conseguenza, stimola un confronto e un’integrazione professionale che si concretizza in proposte progettuali di elevato spessore culturale, prestazionale e tecnologico.
Il Concorso di architettura va, dunque, promosso e valorizzato come strumento di controllo della qualità urbana e delle trasformazioni del territorio, come principale strumento delle Amministrazioni e degli investitori privati per realizzare nel concreto l’obiettivo della democrazia urbana.
La possibilità ed opportunità di scegliere il professionista sulla base di un confronto di progetti specificamente predisposti dai concorrenti, offre maggiori garanzie di risultato sia nella rispondenza del progetto selezionato agli obiettivi individuati, che in una maggiore trasparenza del procedimento e nelle garanzie di consenso sociale.
Con questo spirito di partecipazione e di collaborazione, questo Ordine, avendo ravvisato alcune criticità nella stesura del Bando del “Concorso di Idee ARU 10” ha ritenuto opportuno, a garanzia sia dei progettisti partecipanti che della stessa Amministrazione, intervenire con spirito propositivo e proattivo, al fine di rendere corretti ed operativi i meccanismi di attuazione del processo rigenerativo attuato dal Comune di Fasano, senza entrare nel merito della scelta degli interventi proposti.