Proseguono i controlli “a tappeto” dei Carabinieri Forestali della Stazione di Ostuni su tutto il territorio del Nord Brindisino, volti all’ accertamento di violazioni alle norme a tutela dell’ ambiente naturale.
Questa volta il “blitz” è stato operato in un terreno in contrada San Giovanni, in agro di Ostuni, quando è stata “sorpresa” una macchina escavatrice in azione, nella fase di ricopertura con terreno vegetale e detriti vari delle buche ricolme di rifiuti.
I Militari hanno constatato che in una vasta area ad uliveto, per un’ estensione di oltre 1 ettaro, erano stati accumulati rifiuti di vario genere, da residui di attività edilizia, terre e rocce da scavo, pneumatici fuori uso, metalli, elettrodomestici, plastiche, e finanche rifiuti pericolosi, come batterie al piombo esauste.
I rifiuti erano stati in parte spianati, per ricavare una strada larga circa 2 metri e lunga 170, al servizio della discarica abusiva, ed in parte bruciati ed interrate in buche realizzate dall’ escavatore, quindi occultate e ricoperte una volta raggiunto il piano-campagna.
Tutta l’ area è stata sottoposta a sequestro penale preventivo, ad iniziativa dei Carabinieri forestali, sì da interrompere immediatamente l’ attività criminosa in atto; gli stessi hanno apposto i sigilli anche alla macchina operatrice.
Alla Procura della Repubblica di Brindisi sono stati deferiti S.L., 30enne ostunese, proprietario del terreno, e G.S., anch’ egli ostunese, di anni 38, titolare della ditta che stava eseguendo i lavori di scavo e ritombamento.
Ai due sono stati contestati i reati, in concorso, di gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica (art. 256 commi 1 e 3 del Testo Unico dell’ Ambiente, Decreto legislativo 152 del 2006), nonché combustione illecita di rifiuti (art. 256-bis dello stesso Testo Unico) e realizzazione abusiva di rilevante trasformazione dei terreni in zona sottoposta a vincolo paesaggistico (art. 181 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, Decreto legislativo 42 del 2004).