(Mimmo Consales) – Ciò che sorprende nel leggere la lezione di moralità di Marcello Orlandini è che il tempo passa ma nulla cambia nelle abitudini. Il direttore di Brindisireport è maestro di articoli intrisi di fango. E non lo dico per questioni personali (dove il fango può anche trovare giustificazione. Almeno fino a sentenza definitiva) ma per quello che ho visto e letto da cittadino, ancor prima che da collega. Quanto a BrindisiTime, si tratta di una testata nata dall’idea di un gruppo di amici di cui faccio parte. Nessun gruppo di affari, nessun politico, nessun imprenditore. Abbiamo fatto tutto in estrema economia e grazie a questo possiamo permetterci una linea aggressiva ma corretta e “libera”. Quanto a Lidl, spiace constatare che Orlandini ha preso un granchio. Ma grande grande…. Noi non accusiamo nessuna testata (ci mancherebbe….). Rileviamo semplicemente che Lidl ha scelto di inviare comunicati stampa e di fare pubblicità solo con chi non si è occupato della vicenda assunzioni e delle commesse finite ad aziende non brindisine. Una scelta aziendale che non condividiamo. Quindi Orlandini può stare sereno. Per oggi e per il futuro. Noi vogliamo ricavarci un nostro segmento di lettori (e ci stiamo riuscendo alla grande) senza fare guerra a nessun organo di informazione. Se poi vuole presentare una querela faccia pure. Io, in altra veste, avrei potuto farlo mille volte con Brindisireport ma non mi è mai sfiorato di denunciare un collega.