La Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” di Brindisi organizza per il 25 novembre alle ore 18 letture di storie di donne pugliesi che hanno subito violenza tra il XVII e XX secolo. Storie che il tempo ha sepolto nella memoria civile ricostruite attraverso le carte di archivi pubblici e privati e lette a turno da chi spontaneamente vorrà farlo. “Angelina doveva morire: faceva un pane cattivo e delle fave immangiabili”, è questo il tema dell’evento inserito nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999. “I diritti umani delle donne e delle bambine sono parte inalienabile, integrale e indivisibile dei diritti umani universali. La piena ed eguale partecipazione delle donne nella vita politica, civile, economica, sociale, culturale, a livello nazionale, regionale e internazionale e lo sradicamento di tutte le forme di discriminazione sessuale, sono obiettivi prioritari della comunità internazionale. La violenza di genere e tutte le forme di molestia e sfruttamento sessuale, incluse quelle derivanti da pregiudizi culturali e da traffici internazionali, sono incompatibili con la dignità e il valore della persona umana e devono essere eliminate”. Recitya così la dichiarazione e il programma d’azione della Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sui Diritti Umani svoltasi a Vienna nel giugno 1993.