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Ormai l’ansia da teatro, in città, era alle stelle e, negli ultimi giorni, l’attesa per l’evento inaugurale della stagione teatrale 2018-19, era incontenibile. E, finalmente, il giorno è arrivato e iniziare la stagione con il grande Maestro Beppe Vessicchio, è stata, sicuramente, una scelta vincente. Pubblico delle grandi occasioni, soprattutto per la grande notorietà di cui gode il Maestro e per la prima assoluta nazionale del concerto, con un titolo particolarissimo:”La Musica fa crescere i Pomodori”, che si rifà al saggio scritto dal Maestro stesso, che tanto successo sta riscuotendo. Dopo il saluto del Sindaco Riccardo Rossi, un vero tripudio di applausi ha accolto Beppe Vessicchio che ha dato vita ad una performance che, sicuramente, ha superato tutte le aspettative del pubblico brindisino. Lo spettacolo che doveva avere una durata di un’ora e mezza, è andato avanti quasi senza limiti e sembrava che il Maestro non volesse lasciare il bellissimo teatro brindisino. Molto bravi “I Solisti del Sesto Armonico”, le cantanti, l’artista della sabbia, Sand Art-Simona Gandola e l’attore che ha letto alcuni brani del saggio di Vessicchio, coinvolgendo i presenti nel racconto di tanti momenti importanti della vita del Maestro. Essenziale è stato per lui, Pasquale, il fratello maggiore, che lui stesso chiama “dispensatore di musica”, perché è stato proprio lui ad avvicinare, in modo assoluto, il giovane Beppe al mondo della musica. Nella prima parte, sono stati eseguiti brani importanti, sconosciuti al grande pubblico e seguiti quasi con venerazione dai presenti. È arrivato, poi, il momento sanremese, il ricordo del grande Lucio Dalla, i divertenti aneddoti riguardanti Elio e le Storie Tese e tanto altro. Anche l’esperimento delle mele, tagliate ad inizio serata e controllate al termine, ad inseguire l’idea romantica dell’effetto che la musica può avere su tutto. La performance si è conclusa con il Maestro e tutti i musicisti che salutavano il pubblico, con l’immagine di due dei più importanti simboli della città, la Cattedrale e la Colonna Romana, disegnati nella sabbia e riflessi sullo schermo. Il nostro Teatro è tornato alla grande e, sicuramente, ci regalerà ancora tantissime emozioni. Anna Consales
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