PROCESSO TRAGEDIA TORINO: TRA I 246 DI PARTE CIVILE ANCHE DEI BRINDISINI. CHIEDONO DANNI PER 250 MILA EURO

Sono state 246 le richieste di costituzione di parte civile per ottenere il risarcimento dei danni, 5 di queste arrivano da parte di studenti brindisini che, la sera del 3 giugno 2017, sono rimasti coinvolti negli incidenti di Torino, in occasione della proiezione della finale di Champions Juventus-Real Madrid, in piazza San Carlo.

Si è tenuta, ieri, infatti, l’udienza preliminare della tragedia dove sono rimaste ferite 1527 persone e una 38enne (Erika Pioletti) perse la vita dopo 10 giorni di agonia.

Quella sera un gruppo di delinquenti causò il panico, con spray urticanti (si seppe per una probabile rapina), tra la folla accalcata in piazza a vedere la partita da un maxi-schermo: persone in fuga ovunque, che calpestavano nell’ansia di mettersi in salvo altri caduti e rimasti a terra, sia in piazza che sotto i vicini portici. Oggetti contundenti e vetri di bottiglie rotte sull’asfalto hanno peggiorato i danni per centinaia di persone, alcune rimaste segnate per sempre. Ieri, c’era anche Marisa Amato, ora tetraplegica.

I 5 giovani brindisini, studenti a Torino, rimasero feriti alle gambe: richiesta danni di 50 mila euro a testa.

Imputati in 15, non tutti sono comparsi davanti al gup, Maria Francesca Abenavoli: assente il sindaco di Torino, Chiara Appendino (M5S).

Sotto accusa, insieme al primo cittadino, il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana e l’allora questore Angelo Sanna. Per tutti le accuse contestate dai pubblici ministero Vincenzo Pacileo e Antonio Rinaudo è di omicidio, lesioni e disastro colposo in relazione alle carenze di organizzazione e di gestione.

La prossima udienza è stata fissata al 30.novembre. Entro quella data si capirà se e quante delle richieste di costituzione di parte civile saranno accolte.

 

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