Cinque gli avvisi di garanzia notificati stamani dalla Guardia di Finanza ad Ostuni per reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Tali avvisi sono stati notificati a Giovanni Spennati (presidente della cooperativa “Libera”), al dirigente comunale alle politiche sociali (da ieri in pensione) Antonio Mina, al figlio Paride Mina, all’assistente sociale Rossana Danese ed alla sorella Grazia Danese.
In pratica, il Centro educativo di Ostuni è stato gestito dal 2001 al 2015 dalla cooperativa Prisma. Dopo di che si è dato corso ad una nuova gara d’appalto a cui hanno partecipato la stessa Prisma e la cooperativa Libera, presieduta da Spennati. In commissione il dirigente Mina ha inserito anche l’assistente sociale Rossana Danese. La gara è stata aggiudicata a Libera ma, a quanto pare, in cambio dell’assunzione del figlio di Mina, Paride, e della sorella di Danese, Grazia. A denunciare il fatto era stato proprio il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola.