ANTONIO MONACO HA FINALMENTE UNA CASA.
Questa sera Antonio Monaco e la sua famiglia finalmente potranno dormire in una casa.
E’ una non notizia, ma quella di Antonio è una storia triste.
Carpentere edile dipendente della Edilstevi, subisce le conseguenze negative delle vicende giudiziarie che hanno attinto quella società.
Viene licenziato ed in quel momento inizia un lungo calvario, come altre famiglie nella stessa situazione di marginalità economica: lo sfratto per morosità, il ricovero temporaneo presso Casabella, l’auto come ricovero, gli scavi di via Casimiro. Viene cacciato anche da lì.
Ammalatosi di un male incurabile e per la solidarietà tipica che si instaura tra “les misérables”, trova un rifugio di fortuna, che, però, con l’aggravarsi della malattia diventa incompatibile con le cure di cui necessitàa.
Partecipa ai bandi per la formazione di graduatorie per l’assegnazione di un alloggio, ma non è così fortunato da conoscere quel “qualcuno” che, fino a poco tempo fa, avrebbe potuto aiutarlo a “salire e scendere” le scale degli uffici comunali per ottenere ciò che invece era ed è un suo diritto.
Dalla nuova amministrazione gli viene assegnata in via d’urgenza una casa, ma la trova occupata ed intanto le sue condizioni di salute peggiorano.
Oggi, dopo 3 mesi dall’assegnazione, grazie all’impegno del Sindaco Rossi, dell’assessore alla Legalità Masiello ed al Patrimonio D’errico, della struttura comunale ed alla comprensione degli occupanti, finalmente ha fatto ingresso nella casa assegnatagli.
Da tempo siamo accanto ad Antonio, perche conosciamo il significato delle parole malattia e disagio economico, perchè chi è povero si ammala più facilmente ed ha meno tutele e garanzie di chi è ricco.
Oggi non vogliamo celebrare un evento straordinario, ma vogliamo affermare, con forza, che la risposta al bisogno, ai diritti da soddisfare, non è il favore clientelare, ma unione, solidarietà e legalità.
Solo così si può ottenere giustizia sociale ed uguaglianza.
VITE INQUINATE – COMITATO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE