IMPIANTI RIFIUTI: LA CGIL CHIEDE INCONTRO URGENTE A PREFETTO, SINDACO, PRESIDENTE REGIONE E PRESIDENTE AGENZIA PER I RIFIUTI

La Cgil chiede al Prefetto un incontro urgente per stabilire il futuro degli impianti di rifiuti di Brindisi e quindi degli ex lavorstori. Ecco il testo:

La scrivente O.S. vuole rappresentare, ancora una volta, alle LL.SS. la delicata e preoccupante situazione in cui versa tutto il territorio della Provincia di Brindisi sul versante Ambientale, nella fattispecie sul conferimento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Come noto, per  varie vicende di varia natura anche giudiziaria, sono stati chiusi gli impianti di trattamento rifiuti e produzione di CDR e l’impianto di compostaggio posti nella Zona Industriale alla Via Pandi, mentre la discarica in contrada Autigno (tutti gli impianti menzionati sono di proprieta del comune di Brindisi). Per questa situazione ne paga le conseguenze l’intera comunità della provincia di Brindisi,  con  costi insostenibili per il conferimento e smaltimento dei rifiuti prodotti,  oltre al danno occupazionale ed economico dei lavoratori addetti precedentemente nella gestione degli stessi impianti. Ma l’aspetto più preoccupante riguarda il rischio ambientale esistente sul territorio, tenuto conto che le istituzioni preposte hanno accertato che la discarica ha prodotto una contaminazione delle acque di falda per il superamento dei limiti tabellari con riferimento al nichel, al ferro e al manganese.

E’ appena il caso di sottolineare che è passato quasi un anno dalla chiusura dell’impianto di CDR e la situazione sembra sia rimasta immodificata. La recente approvazione del DDL emanato dalla Giunta Regionale Puglia per ATO unico e Agenzia regionale per i rifiuti, relativo a “Disposizioni in materia di ciclo dei rifiuti”, modifica alla legge 24/12,  “Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell’organizzazione e nel governo dei servizi pubblici locali”, dovrebbe invece essere lo snodo da cui partire per addivenire con tempestività alla soluzione della problematica in questione.

Resta inteso che i Lavoratori si rendono disponibili a collaborare fattivamente con qualsiasi Ente, che gestirà gli  impianti in questione, con il solito spirito di abnegazione e responsabilità

Pertanto, si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi l’attivazione di un tavolo Istituzionale che coinvolga tutti i soggetti coinvolti a vario titolo, al fine di accelerare lo sblocco di questa emergenza, i cui effetti hanno una pluralità di conseguenze negative come sopra evidenziato

 

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