UIL PENSIONATI: “FINITA LA FESTA RESTA IL PROBLEMA PARCHEGGI E LA MANCANZA DI SERVIZI”

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa della segreteria territoriale Uil pensionati di Brindisi che punta l’attenzione sulla questione mancanza di parcheggi e soprattutto per i disabili.

“Finita la festa dei Santi Patroni San Teodoro e San Lorenzo da Brindisi con luci ed ombre come, purtroppo, succede in occasioni del genere, sono state rivolte molte critiche che hanno interessato settori che riguardano, soprattutto, la insufficiente disponibilità dei parcheggi e le difficoltà che i cittadini hanno avuto per raggiungere il centro della città. Parliamo delle persone “normali”, costrette ad arrangiarsi alla ricerca di luoghi per la sosta delle auto. Altre critiche sono giunte dai proprietari di ristoranti e dai commercianti. La UIL Pensionati di Brindisi sottolinea la totale mancanza di attenzione che l’Amministrazione comunale di Brindisi ha avuto nei confronti dei portatori di handicap, degli anziani brindisini costretti a rimanere a casa perché non hanno avuto la possibilità di festeggiare, insieme a tutti gli altri, a causa dell’assenza di mezzi e servizi in grado di aiutarli a raggiungere i luoghi attrazione e di culto. Basterebbero pochi punti di raccolta nei quartieri brindisini e percorsi preferenziali adeguati. Una condizione mortificante per queste persone che non hanno l’attenzione e la visibilità mediatica che meritano. In ogni caso sono cittadini come tutti gli altri che l’Amministrazione comunale ha il dovere di tutelare.

Sappiamo che la macchina organizzativa che cura questa manifestazione e le altre per il futuro è già in moto per pianificare ed allestire le prossime ricorrenze. La UIL Pensionati di Brindisi sollecita il Sindaco Riccardo Rossi e l’assessore Oreste Pinto a tenere in considerazione la nostra segnalazione e di provvedere a colmare questa lacuna per mettere in condizioni queste persone di essere considerati e rispettati come tutti gli altri, perché parte integrante della comunità brindisina, e di non essere ritenuti cittadini di serie B”.

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