ARCA NORD SALENTO: “FACCIAMO IL MASSIMO PER UN ENTE IN DISSESTO CON IL 30% DI MOROSITA’ DEGLI INQUILINI

Conferenza stampa questa mattina, presso la sede di via Casimiro, di Arca Nord Salento, ex IACP, per intenderci. E’ stato fatto il punto della situazione in fatto di sicurezza statica degli edifici popolari e di manutenzione degli immobili di edilizia pubblica. L’ Arca gestisce circa 7 mila alloggi, di cui circa 6 mila di proprieta’ e di cui ben 2.300 costruiti tra il 1940 e il 1970. Nel corso della conferenza, che i dirigenti dell’agenzia hanno precisato non conseguente ai tristi fatti di Genova, si e’ rilevato come sia ancora elevato, pur se migliore rispetto agli ’80, il tasso di morosita’, che si assesta sul 30%, corrispondente a circa 1,5 milioni di euro annuali. “Con quel denaro – hanno detto l’amministratore Casilli e il Direttore generale Serinelli – gli inquilini devono capire che si potrebbe intervenire in misura maggiore con opere di manutenzione e con progetti di sicurezza statica. Nonostante questo, l’arca sta facendo il possibile, considerato che siamo in dissesto da 20 anni e che i fondi li ricaviamo solo dai canoni d’affitto e, in parte gia’ dedicata, dalla Regione. Chiediamo, pertanto, una inverso e culturale e di pensiero. Gli inquilini morosi devono comprendere che abitano, per un periodo, in una casa pubblica, che poi potrebbe essere abitata da altri. Quindi devono avere rispetto del bene pubblico e pagare quanto richiesto. Ci adopereremo con i nostri legali a capire come recuperare questi crediti per far questo chiediamo la collaborazione di tutti gli enti e soggetti interessati, come Comune e Guardia di Finanza e altri”. In tema di sicurezza, pur non essendoci caso gravissimi, si sta intervenendo e si Interverrà’ con un servizio di manutenzione, per una spesa di mille euro ad abitazione, per un totale di 100 ma euro annui, con le verifiche statiche programmate, partendo in primis da 400 vecchi alloggi nel rione Paradiso, per una spesa totale preventivato di circa 160 mila euro all’anno per effettuare saggi e analisi dei materiali, e con un programma di rigenerazione urbana per circa 13 milioni di euro, finanziato in massima parte dalla Regione.

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