Un’operazione di controllo del territorio di competenza è stata portata a termine dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
Nell’ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dott. Maurizio MASCIOPINTO, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati ed, in special modo, di quelli che attengono lo spaccio di droga, nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni eseguivano un Ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un pregiudicato del posto.
L’arrestato si identifica per IAIA Giovanni Ostuni, classe 1989, censito per reati specifici ed altro.
I particolari alla base del provvedimento restrittivo: IAIA Giovanni veniva arrestato dagli Agenti del Commissariato di P.S. di Ostuni a fine febbraio del corrente anno. Un servizio di osservazione presso la sua abitazione aveva permesso di scoprire l’illecita attività di spaccio nonché il nascondiglio della droga all’interno di alcune piante di abbellimento della sua abitazione.
Le perquisizioni consentirono di sequestrare quasi 30 grammi di cocaina suddivisa in numerosi birilli monodose, 5 grammi di hashish, sostanza da taglio e materiale di confezionamento.
IAIA fu arrestato nella flagranza del reato di Detenzione di droga ai fini di spaccio e il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi dispose la sua traduzione in carcere.
Nei giorni seguenti l’arresto fu convalidato e la misura del carcere sostituita con quella dell’Obbligo di Dimora in Ostuni da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.
Nella giornata di ieri, la Corte di Cassazione bocciava l’appello presentato dallo IAIA contro la decisione del Tribunale di Lecce di ripristino della misura degli Arresti domiciliari adottata su richiesta del PM titolare.
Tra le motivazioni alla base dell’applicazione della più grave misura degli arresti domiciliari la convinzione da parte dell’Autorità giudiziaria che “l’obbligo di dimora non vale ad impedire ad un soggetto pregiudicato per reati inerenti al traffico di stupefacenti e colto nuovamente in flagranza come lo IAIA, di reiterare le medesime condotte, specie se l’attività di spaccio è stata fino a quel momento esercitata nello stesso paese ove l’obbligo di dimorare è imposto……il solo modo per arginare il rischio di ripetizione di condotte analoghe è applicare allo stesso una misura custodiale che gli impedisca di comunicare all’esterno con altre persone da cui egli potrebbe rifornirsi o che potrebbe a sua volta approvvigionare….”
Il provvedimento restrittivo veniva eseguito ,previo rintraccio dell’arrestato, da parte dei poliziotti del Commissariato della Città Bianca che unitamente alla Procura della Repubblica di Brindisi hanno condotto le indagini e che, dopo le formalità di rito, lo associavano presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
I servizi di controllo del territorio di pertinenza da parte del Commissariato di P.S. di Ostuni, proseguiranno nei prossimi giorni nell’ottica della sicurezza generale e sulla base di forme di collaborazione sempre più massicce da parte della collettività per contrastare i negativi e deleteri effetti dell’immissione sul mercato delle sostanze stupefacenti, i cui processi di “taglio” e finale confezionamento delle singole dosi per lo spaccio, possono contenere preoccupanti insidie per l’incolumità personale a svantaggio della pubblica sicurezza.
Ostuni, 19.07.2018