Ecco la lettera inviata al Sindaco Rossi da Gabriele Antonino (PRI):
Egregio,
mi rivolgo a Lei attraverso gli Organi di stampa non essendo ancora intervenuta la convalida della mia elezione alla carica di Consigliere Comunale e non potendo, quindi, avvalermi dei normali strumenti che lo Statuto Comunale ed il Regolamento di funzionamento dell’Assiste cittadina pongono a disposizione dei suoi componenti.
Del resto gli operatori della informazione spesso svolgono una azione di segnalazione e di stimolo molto più efficace di quanto sia nella possibilità degli esponenti politici, specie se destinati a rivestire un ruolo di opposizione.
Ho letto con estremo interesse la Sua intenzione di dare la priorità, nell’azione di governo che andrà a svolgere, agli interventi diretti a ripristinare il decoro urbano.
Mi auguro che in questa azione meritoria sia rivolta una adeguata attenzione anche alle situazioni di degrado che sono presenti in molte delle realtà periferiche brindisine.
Mi permetto, allora, di segnalarLe una situazione di estremo disagio che insiste in Viale Leonardo Da Vinci, angolo Via Guglielmo Ciardo, nel cuore del quartiere Sant’Elia.
Si tratta di una realtà di cui sono venuto a conoscenza nel corso della recente campagna elettorale.
I residenti in quell’area hanno avuto modo di esternarmi il loro sconforto per il persistere di questa situazione nonostante le numerose segnalazioni fatte in passato alla Amministrazione Comunale.
Come forma estrema di protesta hanno scelto di non esercitare il diritto di voto al pari di tanti cittadini che oramai ritengono inutile questo gesto di partecipazione democratica.
Mi sembra pertanto doveroso iniziare la mia azione di pungolo per una efficace azione di governo del territorio, che non mancherò di esercitare nel corso del mandato amministrativo, ponendo alla Sua attenzione una segnalazione che non proviene da elettori del mio Partito di appartenenza.
In sostanza in Viale Leonardo Da Vinci, angolo Via Guglielmo Ciardo, insiste una masseria abbandonata da decenni che è divenuta un ricettacolo di rifiuti e di animali di ogni specie con un grave rischio per i residenti anche sotto il profilo igienico sanitario.
Le foto che allego a questa segnalazione ne sono una dimostrazione evidente.
E’ da tenere nell’adeguato conto che nei pressi della suddetta masseria insiste una scuola pubblica frequentatissima da adolescenti.
Sembrerebbe che l’immobile sia stato a suo tempo acquisito al patrimonio comunale ma che poi non si sia dato luogo alla sua demolizione.
Tanto a seguito della intervenuta approvazione ed attuazione del Piano di Riqualificazione Urbana del quartiere Sant’Elia.
Di questa circostanza, però, non ho assoluta certezza non essendo ancora legittimato a richiedere notizie presso gli Uffici interessati.
Sono certo che Ella non mancherà di acquisire ogni informazione in merito e di mettere in atto gli interventi conseguenti, avendone, a differenza di chi le scrive, i poteri e gli strumenti.
Confidando in un Suo fattivo interessamento colgo l’occasione per rinnovarLe gli auguri di un proficuo lavoro nell’interesse della cittadinanza tutta.
Cordialità.
Il Segretario della Federazione Giovanile Repubblicana
(Gabriele ANTONINO)