Ecco la nota di Maurizio Bruno:
Esprimono opinioni strettamente personali, di cui la comunità francavillese avrebbe fatto volentieri a meno, le recenti esternazioni del segretario generale Cgil di Brindisi e non rendono giustizia, invece, alla tradizione politicamente laica di un grande e glorioso sindacato, storico baluardo di confronto, di partecipazione e di dialogo istituzionale e sociale.
Questo perché al segretario in questione probabilmente sfugge che persino la maggioranza dei concittadini che hanno eletto Antonello Denuzzo scegliendo in assoluta libertà mai hanno disconosciuto, per partito preso come emerge dalla sue espressioni, i meriti di una Amministrazione comunale guidata dal sottoscritto che in soli tre anni ha operato scelte ed avviato la realizzazione di opere pubbliche che il nuovo Sindaco e la nuova Giunta si limiteranno meramente ad inaugurare.
Peraltro, nel corso della consiliatura lo stesso segretario generale Cgil aveva trovato il tempo per rappresentare a noi richieste che mai abbiamo voluto riscontrare positivamente per ragioni di giustizia sociale, mentre nel corso della campagna elettorale proprio lui non è stato capace di trovare un’ora di tempo per rispondere alla richiesta del Partito Democratico, il mio Partito, che lo aveva invitato per una legittima campagna di ascolto delle forze sociali.
Altri sindacati, peraltro, hanno risposto, lui no; anzi altre organizzazioni sindacali hanno anche impegnato loro uomini e donne, ovviamente liberi da vincoli statutari, ad impegnarsi in Liste a nostro sostegno, ovvero a sostegno di un progetto di città a mio giudizio estremamente propositivo che solo un’alleanza assai strana, politicamente parlando, ha bocciato.
Si dia pace, allora, il segretario generale della Cgil e sappia che oggi egli rischia di compiacere esclusivamente a chi ha davvero “disseminato spesso malcontento e diseguaglianze” scegliendo inopinatamente di salire anche lui sul carro dei vincitori, al pari di altri.