PERIFERIE NON URBANIZZATE: LA DENUNCIA DI UN RESIDENTE DI CONTRADA SCHIAVONI

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di un cittadino residente in contrada Giambattista Schiavoni.

In questi giorni conclusivi della campagna elettorale si susseguono gli incontri e le proposte dei candidati. L’auspicio è che da lunedì si possa delineare l’amministrazione comunale che governerà la città per i prossimi 5 anni, si spera.

Saremo ben felici di poterci rapportare con i futuri organi dell’amministrazione comunale perché tante problematiche sono in attesa di una soluzione.

In questi anni più volte ho scritto dei problemi delle contrade periferiche che sono state al centro della mia personale campagna elettorale. In questi ultimi giorni, a maggior ragione, mi preme sottolineare una vicenda molto importante.

La città è interessata dai lavori di scavo per la posa della nuova rete per la fibra ottica mentre vengono siglati accordi tra Enel e comune per la ristrutturazione del sistema di illuminazione di alcune reti cittadine.

E’ stata adeguata l’illuminazione del parco di Cillarrese e della litoranea nord mentre sono in programma interventi nei rioni Sant’Elia e Paradiso. Questi ultimi finanziati per un importo di circa 1 milione di euro.

Come denuncio da tempo, uno dei problemi più pressanti delle contrade periferiche riguarda l’assenza di illuminazione nelle strade. Caratteristica che le rende particolarmente pericolose, soprattutto nel periodo invernale di forti piogge e la sera.

Non possiamo che essere felici per il proficuo lavoro di collaborazione che la struttura commissariale ha avviato con la società Enel ma allo stesso tempo ci chiediamo se sia mai stata considerata l’idea di attivare l’illuminazione nelle strade delle contrade periferiche allargando i progetti già sottoscritti.

Sono indubbiamente tanti i fattori che scoraggiano una discorso di questo tipo, su tutte lo scostamento tra i progetti di recupero fermi al 2003 e la proprietà privata delle strade.

Difficoltà che però non hanno impedito sempre ad Enel, di effettuare lo scavo in via Dei Falegnami per il rafforzamento della linea elettrica delle abitazioni.

Noi residenti accogliamo positivamente ogni miglioria effettuata, ben vengano gli investimenti privati che possano migliorare le condizioni infrastrutturali delle contrade e ringraziamo per la sensibilità mostrata dai tecnici del comune e dall’azienda.

Allo stesso tempo ci chiediamo se sia fattibile coinvolgere Enel nella realizzazione dell’illuminazione pubblica nelle zone che ne siano sprovviste. Se non ci sono stati impedimenti per gli interventi descritti poc’anzi, perché non provare a coinvolgere Enel e magari altre aziende nella realizzazione di un progetto tutto sommato fattibile?

La capacità di un’amministrazione si misura anche e soprattutto dal coinvolgimento del territorio in cui opera, dalle aziende, ai cittadini e ai tecnici. La struttura commissariale si è mostrata efficiente e concreta in quest’ottica. Da lunedì la città avrà nuovi interlocutori, confido che possano lavorare per risolvere i tanti problemi di Brindisi e in particolare delle abitazioni ricadenti nelle varianti di recupero.

Speriamo vivamente che questo non rappresenti l’ennesimo appello inascoltato, noi residenti siamo disponibili a collaborare a prescindere da quale sarà il verdetto delle urne.

Con l’occasione porgo il mio più sincero in bocca al lupo al futuro sindaco della nostra città.

Antimo Tateo.

Residente in contrada Giambattista Schiavoni.

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