Campagna elettorale al vetriolo quella delle amministrative 2018 nel Comune di Brindisi.
Botta e risposta su tv e giornali tra i due candidati sindaco Riccardo Rossi, del centro sinistra, e Roberto Cavalera, del centro destra. E anche su questo è stata impostata la polemica dato che Rossi ha accusato dal primo “no” dell’avversario di non avere il coraggio di partecipare ai confronti diretti ma di rispondere a suon di comunicati stampa e interviste.
“Non ha avuto il coraggio neanche di portare in piazza e nei quartieri i suoi 20 consiglieri, perché se ne vergogna, perché rappresentano la classe politica del passato, quella che ha messo in ginocchio questa città, che le ha fatto perdere la reputazione. I nostri 20 consiglieri sono il futuro, professionisti e tantissimi volti nuovi in aula consiliare ma con esperienza politica attiva alle spalle, quella dove ci si fa le ossa come politici ma soprattutto come uomini” ha commentato il candidato Rossi, che è tornato a fare i nomi dei vecchi volti che, ufficialmente e non, e si è riferito ancora a Giovanni Antonino, siederanno al consiglio con Cavalera in caso di vittoria del centro destra.
“Menzogne, questa è stata anche la campagna delle menzogne di Cavalera, smentite pubblicamente dai fatti, come è stato smentito dall’avv. Giannini per quanto concerne l’aeroporto di Grottaglie, o dalla Lezzi che ha detto che la Tap non ci sarà e noi ci opporremo comunque, o come è stato smentito su Cannalire” ha aggiunto Rossi.
E poi ha fatto un appello in generale al voto: “Non vi astenete, fate pesare la vostra opinione”.
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