Era fissato per oggi l’incontro tanto atteso tra Sindacati, Task Force e azienda, che a circa un mese dalla fine della CIGS si dovevano ritrovare intorno ad un tavolo, affinché l’azienda facesse capire la fine di questo calvario sociale e lavorativo attraverso le strategie che la stessa avrebbe dovuto adottare per colmare questo vero disastro sociale che vede ancora 144 maestranze specializzate nel settore aeronautico in balia del non futuro.
Affittato il pullman, tutti a bordo per i 144 della Tecnomessapia ma ad un’ora della partenza …la Tecnomessapia disdice l’incontro (per il secondo consecutivo) per problemi organizzativi. I lavoratori non ci stanno a questa “scusa” incomprensibile perché…al danno anche la beffa. Decidono quindi di impugnare le bandiere e manifestare pacificamente a Ceglie Messapica, ( l’80%) dei lavoratori della Tecnomessapia infatti è proprio di Ceglie Messapica.
Direzione palazzo di città dove viene chiesto incontro con il primo cittadino Caroli, che se pur senza alcun preavviso ha dato disponibilità ad aprire il suo ufficio ad una allargata delegazione di lavoratori e sindacati. Il Sindaco prende l’impegno di parlare con l’azienda ma per i lavoratori e per il sindacato questo atteggiamento da parte dell’azienda è intollerabile, se l’azienda ha dato buca a due incontri consecutivi vuol dire che bisogna riscrivere le “regole” del tavolo e coinvolgere subito anche il ministero dello sviluppo economico e qualche autorità per verificare a questo punto anche i tanti perché del passato…