SISTEMA INDUSTRIALE: ZIZZA ATTACCA E CURTO RISPONDE….

Conosco poco  il senatore Zizza, e non me ne dolgo. Catapultato  tra i banchi di Palazzo Madama, solo Iddio sa come!, forte di un passato (e, mi dicono, un futuro) da ottico, da qualche tempo a questa parte  non perde occasione per intervenire in maniera sguaiata  su argomenti molto seri, dei quali conosce poco o niente, forse illudendosi che la cosiddetta immunità dei parlamentari si estenda al punto tale da nascondere sotto un velo pietoso le marchiane idiozie di alcuni di essi.

A uno come Zizza ho poco da replicare, se non che  le sue farneticazioni sono smentite dai fatti:

  • all’interno del sistema di imprese che hanno goduto dell’improvviso benessere determinato dal settore dell’aerospazio, alcune di esse non avevano assolutamente i requisiti per ottenere commesse essendo prive di organizzazione, locali, attrezzature, impianti e tecnologie. Pertanto, la loro attività si limitava alla  interposizione fittizia di mano d’opera, con ciò stravolgendo e violando  la normativa vigente in materia di assunzione di personale e di appalti;
  • non è vero che queste imprese hanno effettuato investimenti: semmai, è avvenuto il contrario. Alcune di esse hanno drenato dalla Regione Puglia risorse milionarie, non di rado contravvenendo agli impegni sottoscritti con la stessa Regione, nel silenzio di molti, Zizza in primis;
  • Zizza rappresenta la sintesi del sistema vigente prima che Mauro Moretti fosse chiamato a guidare Leonardo. Un sistema costituito da alcuni politici, da alcuni sindacalisti e da alcuni dirigenti dell’epoca di Alenia a cui era stata riservata una non edificante funzione: fungere da protettori di quelle imprese, anche quando queste, con politiche sciaguratamente parassitarie, stavano creando le premesse per la demolizione di un sistema aeronautico che in Puglia vedeva tassi di produttività poco oltre il 50 per cento, al contrario di ciò che avveniva negli stabilimento del centronord dove si registrava un livello di produttività ben superiore all’80 per cento.

Certamente  non mi sfuggono i motivi,  invero poco nobili, per cui Zizza si è lanciato in questa crociata mirante a difendere l’indifendibile.  Ma ci sarà il tempo per farli emergere. Ad uno ad uno.

Brindisi, 31 ottobre 2016

Avv. Euprepio Curto

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