SCAVO DI 3 METRI SENZA PERMESSO DI COSTRUIRE: DENUNCIATI LA PROPRIETARIA E L’IMPRESA EDILE

Sequestro di un cantiere per la costruzione di una cisterna, del tutto abusiva, in un fondo rustico in contrada Monte Allegro in agro di Ceglie Messapica. I sigilli sono stati apposti per iniziativa dei Carabinieri Forestali della Stazione cegliese, che hanno accertato essere stato già realizzato uno scavo a pianta rettangolare, delle dimensioni di metri 6×4, per una profondità di 3.

I Militari hanno quindi denunciato a piede libero, alla Procura della Repubblica di Brindisi, sia la proprietaria del terreno, M.A., cegliese di 55 anni, sia il titolare dell’ impresa edile che stava eseguendo i lavori, G.C., 59enne di Martina Franca.

Ad entrambi sono stati contestati, in concorso, i reati di realizzazione di interventi edilizi in assenza del prescritto permesso di costruire (articolo 44, comma 1, lett. b) del Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001 “Testo Unico dell’ Edilizia ed Urbanistica”), violando altresì il vincolo paesaggistico gravante sulla zona, ai sensi del Piano Regionale (PPTR), nonché del Piano di Tutela delle Acque, per cui sarebbe stata necessaria anche una specifica autorizzazione (articolo 181 del Decreto Legislativo 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”).

Il territorio cegliese, per la sua morfologia e la rilevanza paesaggistica, è quasi interamente sottoposto a tutela, pur tuttavia si registrano ancora numerose violazione nell’ esercizio dell’ attività edilizia, su cui i Carabinieri Forestali del locale Comando mantengono un livello di attenzione elevato.

 

 

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