Andranno in onda tra ottobre e novembre le dieci puntate di Geo, che vedranno protagonista Ostuni e i suoi immediati dintorni. La produzione del noto programma in onda ogni giorno su Rai3, che mette al centro la salvaguardia dell’ambiente naturale, ha scelto la Città bianca per raccontarne storia, cultura e tradizioni, soffermandosi sull’affascinante mondo dei “tratturi” e della vita di campagna. Riprese video, interviste e approfondimenti sono stati realizzati nella giornata di venerdì 25 maggio, sotto lo sguardo attento dell’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Ostuni, Vittorio Carparelli.
Con San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e Locorotondo, tra le località pugliesi che registrano la maggiore affluenza turistica, Ostuni saprà, secondo l’occhio esperto di Maurizio Varriani, tra gli autori della trasmissione e coordinatore di riprese e interviste, raccontare la Puglia in maniera autentica e originale.
«La Transumanza è stata candidata quest’anno dal Ministero per le politiche agricole – spiega Maurizio Varriani – come patrimonio culturale immateriale dell’umanità per l’Unesco, non perché sia una tradizione da ricordare, ma perché è una pratica ancora presente nell’Italia centrale e meridionale e deve essere salvaguardata. Anche in Puglia si trovano quindi i “Regi tratturi”, ossia quelle vie di comunicazione che percorrono per intero l’Appennino e che hanno permesso ai settentrionali di portare a svernare i pascoli al Sud e ai meridionali di portare i pascoli a nutrirsi al Nord durante l’estate. Dalla Liguria alla Sicilia esistono tratturi che attraversano tutta la nazione e rendono i suoi abitanti uniti nella loro profonda diversità. L’Italia è la più ricca nazione del mondo sia per l’enorme quantità di beni storici e culturali, che per la sua incredibile biodiversità; è compito di tutti noi, soprattutto di chi produce cultura, farlo comprendere a chi ci viene a fare visita. Il 2019 è stato dichiarato inoltre “l’anno del turismo lento”, pertanto la produzione di Geo è orientata a esplorare e promuovere luoghi attenti alla tutela ambientale e alla fruizione turistica sostenibile. Nella Città bianca, oltre alla salvaguardia dell’ambiente, vi è anche grande attenzione verso la conservazione di importanti tradizioni culturali, artistiche e folkloristiche. Ampio spazio verrà dedicato all’artigianato locale, come la produzione dei cucchiai di legno a opera di Giuseppe Roma, che a ottantacinque anni continua a lavorare nella sua bottega senza tempo in via Bixio Continelli. Ostuni è senz’altro una città meravigliosa, che meriterebbe un ruolo centrale nella delicata conservazione della cultura nazional popolare. Per questo intendiamo porre la sua comunità e i suoi luoghi – conclude Varriani – al centro di altre trasmissioni televisive, come Easy Driver e Alle falde del Kilimangiaro».
«È importante che Ostuni sia al centro di trasmissioni importanti come queste – dichiara l’assessore Carparelli – perché il nostro territorio è ricco di contenuti che è giusto vengano valorizzati attraverso i media. Ritengo essenziale trasmettere le emozioni che si provano stando a contatto con i nostri luoghi e la nostra gente, sono convinto che il lavoro svolto nei giorni scorsi da Maurizio Varriani e dalla sua squadra, possa mettere in luce proprio l’aspetto emozionale e culturale di questo meraviglioso territorio. Una narrazione in grado di essere compresa veramente da chiunque, da chi conosce già Ostuni e i suoi dintorni, dai connazionali e anche dai turisti stranieri, sempre più affascinati dalle nostre usanze e dal nostro folklore».