Non accenna a placarsi la rabbia del titolare di due aziende di servizi e software di Brindisi che ieri, come molte altre abitazioni e aziende, si è visto staccare la luce da E-distrubuzione per lavori alla rete elettrica in via Dalmazia e che ha affidato alla stampa il suo sfogo. “Basta con questi soprusi, lavorassero nei giorni di festa. Tante ore con server e computer bloccato sono un danno per il nostro lavoro” ha detto ieri. http://www.brindisitime.it/interruzione-energia-elettrica-imprenditore-si-sfoga-giorno-di-lavoro-perso-chiedo-i-danni/
Oggi la nota di E-distribuzione http://www.brindisitime.it/interruzione-energia-elettrica-e-distribuzione-risponde-allo-sfogo-del-titolare-di-perauto/
Ma appena un paio di ore dopo ed è pervenuta la controrisposta del signor Marasco.
“I miei genitori mi hanno insegnato che quando sei nel torto, per onestà intellettuale , devi scusarti e, possibilmente, porvi rimedio; e, se proprio non puoi o vuoi farlo, meglio tacere che arrampicarsi sugli specchi !
Punto 1)
La comunicazione è stata fatta alle ore 13,00 del giorno prima e, quindi, fino alle 10,00 del giorno dopo, fanno 21 ore e non 24.
Essa è stata fatta appiccicando con nastro adesivo sul portone d’ingresso un foglio ( che conservo), foglio che, solo per pura coincidenza, siamo riusciti a recuperare mentre veniva asportato da un ragazzotto.
Punto 2)
Per quanto urgente potesse essere, sono certo che si poteva farlo iniziando nel tardo pomeriggio, per esempio alle ore 16,00 e andare avanti fino a notte: lo so, vi sarebbe costato di più ma, così operando, non avreste applicato, magari involontariamente, la filosofia del Marchese del Grillo: io so io e voi non siete un c…
Punto 3)
Avete scritto“ purtroppo il telegramma è stato ricevuto quando i lavori erano già in corso”.
Il telegramma lo abbiamo spedito alle ore 14,12 e ignoravamo che li consegnassero a d’orso d’ asino!
Saputolo, abbiamo cercato di informare l’e—distribuzione, ma presso i vostri uffici ci è stato detto che stavamo sprecando tempo.
Sono curioso di sapere cosa sarebbe successo se lo avreste saputo prima!
Inoltre, cosa si vuole evidenziare dicendo che i lavori sono finiti alcune ore prima?
Che 35 persone dovevamo stare a girarsi i pollici o giocare a tressette in attesa dell’eventuale miracolo trasgredendo, tra l’altro, la raccomandazione che, con tanto di segnale di pericolo, è contenuta nel foglio e, sostanzialmente, dice di attenersi agli orari indicati poiché potrebbero esserci delle momentanee riattivazioni.
I miei genitori avevano proprio ragione.
Giuseppe Marasco”.