Dopo continui rinvii finalmente in settimana si è tenuta, in Commissione Attività produttive della Camera, l’audizione dei vertici Versalis. Un incontro voluto fortemente dal Movimento 5 Stelle che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto sciogliere non pochi nodi sul destino aziendale. Tuttavia, al termine dell’audizione, i pentastellati si dicono “non soddisfatti”.
“Questo incontro, – spiegano il deputato M5S Diego De Lorenzis e il consigliere brindisino in Regione Puglia, Gianluca Bozzetti – avrebbe dovuto spiegare quali sono le prospettive per un settore strategico per la chimica italiana, come la chimica verde o quale destino riservare per le migliaia di persone implicate e coinvolte negli stabilimenti Versalis di tutta Italia. L’azienda ha chiesto la non pubblicizzazione della seduta e questo la dice lunga sulla scarsa qualità dei contenuti esposti in commissione.”
I pentastellati spiegano come nel corso dell’audizione l’azienda abbia sottolineato la continuità dei progetti già in opera, senza effettuare però una stima dei costi, e presentando solo una tabella di investimenti legati al 2011-2016, senza nessuna conferma o smentita di eventuali tagli o investimenti futuri.
“Sarebbe stato utile sapere – proseguono i due portavoce cinquestelle – le motivazioni che solo un anno fa spingevano Eni a (s)vendere Versalis, salvo poi cambiare improvvisamente idea con la decisione di reinvestire nel settore omettendo, tuttavia, ancora i dettagli dell’operazione. A dare risposta a questa ed a molte altre domande – concludono – sarebbe dovuta servire l’audizione in commissione, ma come ormai troppo spesso accade, l’omertà aziendale e l’assenza istituzionale continuano a causare quel disagio sociale con cui tutti i lavoratori del settore, compresi quelli dello stabilimento brindisino, devono continuare tristemente a convivere.”