Stalking: raccolta firme per la modifica della legge
Lo Stalking, quasi sempre, termina con un “femminicidio” perche’, alla base, non c’è una legge che tuteli davvero la vittima e che dia strumenti idonei alle Forze dell’ordine per agire in tempi rapidi. Tutto e’ lasciato alla libera iniziativa di chi accoglie la denuncia della vittima. Qualche volta su riesce a sventare ogni pericolo, ma moltissime volte, quasi sempre, non si riesce a disinnescare il pericolo di omicidio. Quasi sempre lo stalker la passa liscia. Lo scorso anno e’ stata uccisa una donna ogni 3 giorni. Quest’anno, nei primi tre mesi sono state uccise già’ 20 donne. E parallelamente aumentano anche i casi di bullismo e cyber bullismo tra gli adolescenti. Di questo si e’ parlato stasera, presso il pub Susumaniello di Brindisi, in un incontro organizzato dalla Associazione “Dante Alighieri”. E’ stato presentato il libro di Antonio Russo, Maresciallo dei Carabinieri, dal titolo” Stalking – La Gabbia”., edito da Stefano Donno. E proprio Donno ha dialogato con l’autore, rispondendo alle tantissime domande dei presenti. E’ stata l’occasione pertanto per raccogliere le firme per modificare l’attuale legge. Hanno sposato l’iniziativa l’on.Lara Comi, già’ vittima di Stalking, e l’on. Raffaele Fitto.
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