A Torre Guaceto gli studenti diventano ausiliari della Capitaneria di porto
Proseguono gli incontri, in Riserva, tra i ragazzi delle scuole di Brindisi e provincia e i militari della guardia costiera di Brindisi. L’evento odierno è stato aperto dal presidente del Consorzio di Gestione dell’Area Protetta, Mario Tafaro, e dal comandante della capitaneria di porto di Brindisi, il capitano Salvatore Minervino.
L’iniziativa nasce dal protocollo d’intesa “Promuovere l’educazione ambientale con particolare riguardo alle risorse eco-sistemiche marino-costiere” sottoscritto dai Ministeri dell’Istruzione e dell’Ambiente e dal Comando Generale delle Capitanerie di porto.
Un progetto molto importante che spinge gli studenti ad approcciarsi al tema della tutela ambientale e li informa anche sui risvolti legali che ogni infrazione porta con sé.
La Capitaneria di porto di Brindisi ha scelto Torre Guaceto quale sede ideale per svolgere la propria azione e, in risposta, il Consorzio di Gestione dell’area protetta ha offerto le proprie strutture e l’ausilio degli operatori per la buona riuscita del progetto.
Ad oggi, sono numerosi gli incontri che hanno avuto luogo prima presso il centro visite della Riserva, “Al Gawsit”, poi direttamente in natura. Gli appuntamenti, infatti, si sviluppano in lezioni frontali tenute dai militari che, poi, culminano nelle visite guidate a cura degli operatori della cooperativa Thalassia.
Una volta informati sull’importanza del patrimonio naturalistico locale e dell’adozione di un comportamento idoneo, gli studenti ricevono un tesserino con il quale diventano “ausiliari della guardia costiera”. Si sigla l’assegnazione simbolica di un ruolo, quello di difensore dell’ambiente e del mare.
Un’iniziativa particolarmente importante per il Consorzio di Torre Guaceto e che, come le attività di didattiche con le scuole che da anni vengono svolte all’interno della Riserva, permette all’ente di instaurare un rapporto diretto con le nuove generazioni al fine di trasmettere loro i valori necessari per la tutela dell’area protetta.
“Ringrazio il comandate Minervino – ha dichiarato Tafaro – per aver scelto Torre Guaceto per la realizzazione di questo progetto. Sono stato ben lieto di dare la nostra massima disponibilità perché è importante che i ragazzi capiscano quanto pregnante sia la tutela degli habitat, e non solo per una questione di rispetto nei confronti della natura, ma anche di noi stessi. Se ciò che ci circonda sta male, è inquinato, anche la nostra salute ne risente. Spero che con questa iniziativa, i ragazzi capiscano che bisogna muoversi rispettando la natura e che si facciano portatori dei valori acquisiti presso le proprie famiglie e tutti i conoscenti”.
“Torre Guaceto è una realtà di eccellenza – ha spiegato Minervino – e, attraverso la diffusione della sua conoscenza, delle sue peculiarità, noi possiamo raggiungere i nostri obbiettivi di tutela. Con questo progetto stiamo spiegando ai ragazzi che tutto ciò che accade in mare, in spiaggia ha conseguenze anche su tutto il resto. L’auspicio è che la sensibilità ambientale dei nostri giovani si sviluppi sempre di più. Ora che questi studenti sanno cosa è lecito e cosa non lo è, quando frequentano Torre Guaceto sono in grado di capire se si sta compiendo qualcosa che non dovrebbe verificarsi e sanno cosa fare: chiamarci”.