Un’operazione di controllo del territorio di competenza è stata portata a termine dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
Nell’ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dott. Maurizio MASCIOPINTO, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati ed, in special modo, di quelli che attengono lo spaccio di droga, nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni traevano in arresto, nella Città Bianca, un soggetto del posto, nella flagranza del reato di Detenzione di droga, nella fattispecie cocaina e hashish, ai fini di spaccio.
L’arrestato, identificato per IAIA Giovanni Ostuni, classe 1989, censito per reati specifici ed altri, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa circondariale di Brindisi, a disposizione della competente A.G..
I particolari del servizio anti-droga: Nella serata di sabato scorso veniva eseguito un servizio di appostamento presso l’abitazione di IAIA Giovanni.
L’ osservazione consentiva di appurare che l’odierno arrestato rientrato in casa, immediatamente ne usciva e si avvicinava ad una vaso attaccato alla porta d’ingresso e contenente una pianta in un terriccio, scavava all’interno e dissotterrava un involucro di colore scuro, rientrando subito in casa e chiudendosi dentro.
Dopo un’ora, IAIA apriva nuovamente la porta del suo appartamento, riponendo un involucro di colore bianco e nero in un altro vaso e immediatamente richiudendosi dentro.
Ed ancora, poco dopo, il pregiudicato apriva la porta dell’abitazione, si sporgeva all’esterno e seppelliva nella terra del vaso un involucro nero.
Venuto fuori definitivamente dall’abitazione e salito a bordo della sua autovettura, lo stesso veniva fermato in strada da un equipaggio del Commissariato in appoggio al poliziotto in appostamento.
Scattava dunque la conseguente perquisizione personale e domiciliare nonché all’esterno dell’appartamento di IAIA Giovanni alla luce di quanto poco prima riscontrato e vistogli fare.
In effetti, nella zona ove lo stesso era stato notato armeggiare, si rinvenivano e sequestravano: un involucro a forma di cipollotto, sigillato con nastro isolante nero, contenente 10 birillini di cocaina a loro volta termosaldati anch’essi con lo stesso nastro isolante nero; nel vaso posto in terra contenente una pianta, si individuava appositamente sotterrato, un secondo involucro a forma di cipollotto, completamente avvolto con nastro isolante di colore nero, contenente altri 13 birilli di cocaina. In casa, inoltre, si sequestrano 5 grammi di hashish in dosi, 2 rotoli di nastro isolante nero e sostanza da taglio e confezionamento delle dosi.
Complessivamente si recuperavano, dunque, 30 grammi di cocaina, 5 grammi di hashish nonché la somma di danaro di circa 150 euro in diverso taglio.
Delle operazioni di cui trattasi si notiziava il Sost.to Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi nella persona del Dr.ssa. Simona RIZZO.
Questi, in perfetta sintonia con le risultanze probatorie acquisite dagli investigatori del Commissariato della Città Bianca, disponeva l’arresto di IAIA Giovanni per il reato di Detenzione di cocaina e hashish ai fini di spaccio, disponendo che lo stesso fosse messo a sua disposizione e condotto presso la casa circondariale di Brindisi.
In sede di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari convalidava l’arresto e sottoponeva IAIA Giovanni, su cui conto pendono gravi indizi di colpevolezza, alla misura cautelare dell’Obbligo di dimora in Ostuni con ferrea prescrizione di non uscire dalla sua abitazione dalle ore 20 alle ore 07 di ogni giorno.
I servizi di controllo del territorio di pertinenza da parte del Commissariato di P.S. di Ostuni, proseguiranno nei prossimi giorni nell’ottica della sicurezza generale e sulla base di forme di collaborazione sempre più massicce da parte della collettività per contrastare i negativi e deleteri effetti dell’immissione sul mercato delle sostanze stupefacenti, i cui processi di “taglio” e finale confezionamento delle singole dosi per lo spaccio, possono contenere preoccupanti insidie per l’incolumità personale a svantaggio della pubblica sicurezza.